Il Milan non convince: finora, in totale, ha subito 9 gol in appena 6 gare disputate in questo campionato di Serie A. Un'enormità, per una formazione che punta, come sbandierato ai quattro venti, a tornare quest'anno in Champions League. Il momento piuttosto negativo è testimoniato dalla strigliata che ieri pomeriggio l'amministratore delegato all'area sportiva rossonera, Adriano Galliani, e l'allenatore Siniša Mihajlovićhanno dato alla squadra: Galliani è stato chiaro, la società non tollererà più un atteggiamento mentale 'molle', che porta spesso a regalare un tempo agli avversari, e, soprattutto, vuole cominciare a vedere, sul campo, un ritorno di quei 90 milioni di euro spesi nel Calciomercato estivo.

Tanti soldi spesi, ma tante difficoltà: Romagnoli (e la difesa) sotto accusa

45 dei quali, va ricordato, sono stati spesi per due giocatori, Andrea Bertolacci ed Alessio Romagnoli, i quali finora hanno offerto un rendimento nettamente sotto qualsiasi aspettativa. In particolare, il difensore è finito nell'occhio della critica per qualche prestazione 'svagata', in linea, certamente, con la sua giovane età, ma inaccettabile in rapporto al costo del suo cartellino (25 milioni più il 30% di un'eventuale, futura rivendita ad altra società): contro la Fiorentina, dove aveva causato il rigore del raddoppio, e contro il Genoa, dove è stato espulso per doppio giallo dopo appena 43' di gioco, i picchi più bassi del suo breve excursus storico in maglia rossonera.

Inoltre, ai problemi di Romagnoli vanno aggiunte le clamorose disattenzioni alle quali non sembra porre rimedio Cristián Zapata, le palesi difficoltà fisiche del colosso Alex e l'evidente rottura con Philippe Mexés, di fatto fuori dalle rotazioni di Mihajlović.

A gennaio si corre ai ripari: piacciono due difensori italiani

In poche parole, la difesa non va.

Fa acqua da tutte le parti. Motivo per il quale Galliani, in attesa dell'ingresso in società di Bee Taechaubol, che porterà (si pensa) capitali freschi per il rilancio del Milan, sta già tessendo le trame per due trattative che potrebbero portare nella Milano rossonera due nuovi difensori nel prossimo mercato di gennaio.

Mexés andrà via, promesso sposo della Fiorentina, che già aveva provato a prenderlo in estate: al suo posto, come riportato stamattina da 'La Gazzetta dello Sport', dovrebbe arrivare Andrea Ranocchia, ex capitano dell'Inter, finito ai margini del progetto tecnico di Roberto Mancini.

Il 27enne difensore umbro ha delle offerte della Premier League (Everton e Tottenham), ma preferirebbe restare in Italia ed un trasferimento al Milan, per lui, rappresenterebbe un'occasione di reale rivincita nei confronti di chi non sta credendo in lui. Ma il vero colpo che sogna Adriano Galliani è un altro, e porta il nome del 21enne difensore della Juventus, Daniele Rugani. Tornato alla casa madre bianconera dopo due stagioni impeccabili al centro della retroguardia dell'Empoli (di cui l'ultima senza essere mai stato nemmeno ammonito), Rugani non sta godendo di considerazione alla Juventus, che preferisce continuare a puntare sui consolidati Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci ed Andrea Barzagli quale primo cambio.

Il Milan sarebbe intenzionato a riformare, anche in rossonero, la coppia centrale Rugani-Romagnoli che già spadroneggia con la Nazionale Under 21 di Luigi Di Biagio e che, con tutta probabilità, sarà la futura coppia centrale dell'Italia. Ma arrivare al cartellino del biondo difensore non sarà facile: la Juventus, in estate, ha rifiutato delle cospicue offerte dal Napoli (si parla di 20 milioni più bonus), e sta cercando di resistere anche a recenti assalti dell'Arsenal, dove il giocatore è richiesto da Arsène Wenger. Il Milan ha stimato un investimento da 40 milioni di euro: che l'arrivo di Bee Taechaubol risulti, al fine, decisivo per regalare a Mihajlović un elemento sul quale puntare ad occhi chiusi?