Da diversi anni si è imposta come una delle squadre più forti d'Europa e del Mondo. Col suo gioco denominato "Tiki Taka", ricco di fraseggi e scambi veloci. Per non parlare della punta di diamante, il pluripremiato Pallone d'oro Lionel Messi. Ciliegina su una gustosa torta che ha come ingredienti tanti campioni, la maggior parte dei quali partoriti dalla cosiddetta "Cantera", ossia le giovanili della società. Poi i bilanci stellari, che la rendono finanziariamente una delle prime cinque società più ricche del Mondo. Ma tutto questo potrebbe crollare tra qualche giorno, con il Barcellona fuori dalla Liga, il campionato spagnolo.

Vediamo al verificarsi di quale situazione.

Barcellona fuori dalla Liga se vincono gli indipendentisti

Domenica, gli spagnoli sono chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento e, qualora in Catalogna vincessero gli indipendentisti della coalizione Junts pel sì,si verificherebbela tanto sospirata scissione della Catalogna dalla Spagna. Una situazione più che verosimile, tanto per i sondaggi molto favorevoli agli indipendentisti (come per il partito Podemos), quanto per le dichiarazioni del presidente della LFP, Javier Tebas. Egli afferma, infatti, che i club catalani non potrebbero giocare nella Liga perché la legislazione lo impedisce. L'unica a poterlo fare sarebbe Andorra. Tuttavia, Tebas è convinto che la Catalogna non si distaccherà mai dalla Spagna.

Oltre al Barcellona, c'è il rischio che anche l'Espanyol resti fuori dal campionato.

Un danno su più fronti

L'uscita del Barcellona sarebbe, ovviamente, un grave danno per il prestigio della Liga spagnola. Diverso il discorsoper la Champions, dove il Barcellona potrebbe aspirare ad essere una squadra "di cantera" come l'Ajax, il Celtic o lo Standard Liegi.

Poi si pensi alla Nazionale, con la Spagna che perderebbe i tanti fuoriclasse che ad ogni competizione il Barça le fornisce. La questione Barcellona viene richiamata anche nella campagna elettorale, venendo strumentalizzata come spauracchio per evitare che si vada a votare per gli indipendentisti. Luis Enrique, interpellato sulla vicenda, ha detto che secondo lui tutto è possibile.