I bianconeri conquistano un punto in tre partite, mai così male dal 1969, un fatto straordinario che fà ancora più scalpore visto che giunge dopo un anno nel quale la Juventus aveva vinto tutto, scudetto, coppa italia, supercoppa italiana, e conquistato la finale di Champions League persa contro il Barcellona; insomma un anno trionfale.

La Juventus è in difficoltà evidente

Ieri contro il Chievo Verona si è vista una squadra sulle gambe, impaurita come se stesse sostenendo un esame di riparazione, senza più nessuna certezza derivante da quattro di trionfi.Certo, sono partiti Pirlo, Vidal e Tevez, ma ciò non può giustificare la prestazione offerta contro una squadra, sì prima in classifica, ma con tutto il rispetto sempre inferiore ai bianconeri, sopratutto allo stadium che dovrebbe continuare ad essere un fortino inespugnabile.

Troppe difficoltà in fase di impostazione con Marchisio privo di idee e reduce da infortunio, Hernanes ovviamente ancora fuori dal gioco e con una difesa stranamente impaurita e quindi soggetta all'errore, a volte grossolano, sistematico.Martedì a Manchester contro il City, servirà una squadra diversa, meno distratta e più reattiva, visto che la Champions League presenta un livello tecnico certamente più elevato rispetto a quello espresso dal Chievo Verona.

C'è bisogno di un riscatto

La difesa dovrà affidarsi ai titolari con Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra, il centrocampo potrebbe vedere Marchisio, Pogba e uno tra Hernanes o Pereyra, in avanti due ali veloci Cuadrado e Alex Sandro ed una punta veloce, Dybala o Morata; questo sistema di gioco consentirebbe ad Allegri di proporre una Juventus più protetta, pronta a ripartire in contropiede con le frecce Cuadrado e A.

Sandro.

In questo momento di difficoltà questo sistema di gioco sembrerebbe l'unico proponibile e in grado di evitare il nodo riguardante l'impostazione del gioco, vero cruccio attuale della squadra di Massimiliano Allegri, ed allo stesso tempo di chiudere gli spazi agli avversari.