Le segnalazioni partite da Mediaset e inviate all'AGCom hanno sortito i propri effetti.Infatti, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tenendo conto delle lamentele della tv assegnataria dei diritti tv sulla Serie A (detenuti anche da Sky), ha provveduto a disabilitare l'accesso ai siti che trasmettono le partite on line, attraverso lo streaming. Chiusi ben 6 siti che trasmettevano le partite della serie A tramite il web, attraverso il blocco del Dns. A dare la notizia è stato proprio il portale di Mediaset, che ha accolto con toni trionfalistici la tempestiva presa di posizione dell'autorità per le garanzie.

Non sarà più possibile accedere ai siti Freecalcio.eu, Liveflashplayer.net, Calcion.it, Supermariohdsports.wix, Miplayer.net, e Webtivi.info. Un'operazione messa in atto sul solco di quanto già avvenuto nel 2014, quando l'AgCom aveva provveduto a "bannare" altri siti che trasmettevano abusivamente le partite on line, sempre sulla base di una segnalazione giunta da parte di Mediaset. La stessa azienda di Berlusconi ha commentato la solerte decisione dell'AgCom, evidenziando la necessità di "tutelare il diritto d'autore" e di chi "investe" ingenti somme per acquisire i diritti tv.

Mediaset applaude la decisione di oscurare i siti pirata

Mediaset ha elogiato la tempestività dell'AgCom, evidenziando come la politica di contrasto all'attività di "pura pirateria" non potrà prescindere, in futuro, dalla possibilità di una repressione da esercitarsi "in sede penale", al fine di prevenire "ulteriori violazioni".

L'azienda del "Biscione", dunque, non intende fermarsi solo ad una mera attività di chiusura dei siti, ma perseguirà penalmente coloro che si renderanno protagonisti di atti di "pirateria informatica" a danno del diritto d'autore.

Si attende ancora un intervento da partedell’Autorità Garante anche per quanto riguarda la decisione di Mediaset di "oscurare" i propri canali sulla piattaforma diSky. Il silenzio dell’Agcom è stato aspramente criticato dall’Adiconsum, associazione che tutela i consumatori, che aveva sollecitato l'immediato intervento del garante per tutelare gli utenti.