Finisce così, 2 a 0 e Sampche va di diritto nel gruppo di testa della classifica con i suoi sette punti riconfermandosi dopo l'ottima stagione dello scorso anno.

La Partita

Non una bella partita da vedere, soprattutto nei primi 45' minuti. I ritmi sono blandi, entrambe le squadre commettono parecchi errori in fase di impostazione, non ci sono idee e poche occasioni da segnalare, tra queste la traversa colpita da Brienza su punizione e la conclusione ben parata da Viviano allo scadere del primo tempo di Donsah. Ci si aspetta una scossa negli spogliatoi da parte dei due allenatori ma questa sembra non arrivare.

Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo, il Bologna continua a proporsi di più ma non riesce a trovare gli spazi giusti per arrivare in porta. La gara si sblocca al 62' quando RIzzo (bologna) commette un'ingenuità tirando la maglia di Soriano pronto a ripartire e si becca il secondo giallo, inamovibile l'arbitro che lo manda negli spogliatoi. Da qui la Samp cambia piglio e comincia a giocare, Zenga sostituisce uno spento Ivan con un ottimo Correa che da gambe e velocità alle manovre offensive; i blucerchiati impostano il gioco e arrivano al gol con Eder al 75' per poi raddoppiare poco più tardi con un siluro da fuori area di Soriano su assist di Correa. Il Bologna non ne ha più, prova qualche sterile infiltrata ma non riesce a stare al passo dell'avversario che a quel punto comincia a chiudersi in difesa.

I gialloblu sono stanchi, affaticati, hanno dato il massimo senza che sia servito, provano ad impostare qualche manovra ma senza fortuna. Solo Brienza alla fine ci prova con un destro da fuori ma trova i guanti di Viviano che evita il gol del 2 a 1.

Disastroso Bologna

Una giornata da dimenticare per gli uomini di Delio Rossi.

Si salvano in pochi, tra questi il giovane Ferrari, il migliore tra i suoi. Spinge lungo la fascia destra, prova imbucate e serve ottimi passaggi, corre tanto e non si arrende alla stanchezza neanche quando i crampi lo costringono a gettarsi a terra per la sofferenza sul finire di partita, cade e si rialza come un eroe.

Chi delude è invece Mattia Destro, ci aspettava molto di più da lui, una prestazione così va dimenticata, urge la via del gol, per il Bologna e per la Nazionale

La Samp e i suoi salvatori

Di certo non una delle migliori uscite per i blucerchiati ma la fortuna di avere ottime singolarità in campo è un pregio che pochi possono permettersi. Eder e Soriano sono autentici salvatori, quando la squadra non gira ci pensano loro due a cambiare le carte in tavola, basta una loro giocata per infiammare il pubblico e a prendere le redini della squadra per condurla alla vittoria. Sarebbe potuto entrare nel mito di stanotte anche Muriel se solo nella sua unica vera occasione non avesse tirato a lato; avrà tempo per rifarsi in ogni caso.