Il derby Roma-Lazio che si giocherà domenica 8 novembre 2015 alle 15:00 allo stadio Olimpico e valido per la 12ª giornata del campionato di Serie A si preannuncia molto caldo per diversi motivi. Innanzitutto il traffico sarà come sempre paralizzato, ma questa volta ci sarà un problema in più: le rimozioni delle auto parcheggiate intorno allo stadio Olimpico non potranno essere fatte se non in misura del tutto eccezionale. È quanto ha annunciato il responsabile dell'associazione dei vigili urbani Gabriele Di Bella: le normali rimozioni che vengono sempre fatte prima dell'inizio di ogni partita potranno essere solamente limitate ed eccezionali.

Il motivo è semplice, alcune consorziate dell'azienda CLT, la concessionaria delle rimozioni coatte, hanno avuto dei problemi con l'Agenzia delle Entrate in seguito ad alcuni accertamenti fiscali. Il comando della polizia municipale gli ha tolto l'affidamento della concessione, e al momento sono solamente alcuni depositi giudiziari ad occuparsi della rimozione coatta delle vetture in sosta selvaggia. I mezzi a disposizione sono pochi e le sedi delle aziende sono molto lontane dallo stadio, quindi è prevedibile un caos di macchine in sosta maggiore del solito.

Derby capitolino le zone a rischio

Tutte le aree esterne al Foro Italico verranno monitorate con attenzione dagli oltre 1000 agenti dislocati in occasione del derby.

Le strade intorno al Ponte Milvio, zona di ritrovo degli ultras della Lazio e Ponte della Musica, ritrovo dei supporters giallorossi, saranno sorvegliate con grande attenzione da polizia e carabinieri. Un altro punto critico saranno largo De Bosis, dove a gennaio venne ferito con una bottiglia un tifoso della Lazio, le sponde del Tevere e il lungotevere Maresciallo Diaz, dove negli ultimi anni sono stati ritrovati coltelli, bastoni, fumogeni, bombe carta e gas urticanti.

Tutti i derby capitolini sono finiti con dei disordini, ma quest'anno ci sarà l'ulteriore problema della divisione delle curve deciso dal prefetto Franco Gabrielli che ha fatto infuriare gli ultras della Nord e del Sud. C'è il rischio che le due tifoserie si coalizzino contro le forze dell'ordine fuori dallo stadio per scatenare una vera e propria guerriglia.