Domenica sera a San Siro si è rivisto Kevin Prince Boateng. Il forte centrocampista rossonero ha realizzato il suo primo gol contro la Fiorentinaregalando la vittoria al Milan. In questa sua seconda avventura, il principe rossoneroè chiamato a trascinare il cluballenatodi Sinisa Mihajlovic in posizioni di classifica più consone a quelle che sono le ambizioni di inizio stagione.
Gli squilli del Boa in maglia rossonera
Era uscito dalla porta di San Siro con la soddisfazione di una doppietta al PSV Eindhoven che il 28 agosto 2013 qualificava il Milan alla fase a gironi della Champions League.
Il Boa aveva registrato il suo primo goal nel club rossonero il 4 dicembre 2010 nel match di campionato contro il Brescia. Parecchie sono le retiimportanti realizzati dal centrocampista tedesco naturalizzato ghanese: ricordiamo quella in Champions League del 19 ottobre 2011 in Milan-Bate Borisov 2-0 e quella in Supercoppa di Lega del 6 agosto 2011, nel derby contro l'Inter vinto 2-1 dai rossoneri che misero le mani sul trofeo. Impossibile inoltre dimenticare la fantastica triplettarifilata al Lecce nel secondo tempo il 23 ottobre 2011 e lo splendido goal realizzato sotto la curva Sud di San Siro contro il Barcellona il 23 novembre dello stesso anno.
Un arma in più per Sinisa Mihajlovic
Kevin Prince Boateng in questa sua seconda esperienza tra le schiere del club rossonero è tornato al goal con tanto di "capriola".
A distanza di quasi 2 anni e mezzo dall'ultima partita con la maglia del Milan,il principeha calcato nuovamente l'erba del "Meazza". Il giocatore classe '87 può essere un'arma in più per Sinisa Mihajlovic. "Ho sempre detto che San Siro è casa mia - ha detto Boateng al termine del match vinto dal rossoneri contro la Fiorentina - ed è sempre bellissimo segnare in questo stadio.
La cosa più importante eravincere e questa sera ci siamo riusciti". Il Boa ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2016, ma se il buongiorno si vede dal mattino potrebbe anche decidere diprolungare il matrimonio con il club del presidente Silvio Berlusconi.