Lasessione invernale di Calciomercato è forse quella con più colpi di scena, ma è anche quella dove si può condizionare (nel bene e nel male) la seconda parte di stagione attraverso colpi stratosferici o grandi bidoni. Sbagliare gli acquisti nel mese di gennaio vuol dire buttar via quanto di buono si è costruito nei mesi precedenti.
La sessione di calciomercato si è aperta ufficialmente ieri e le prime indiscrezioni anche tra le big iniziano già a circolare, sia in entrata che in uscita: si parla già infatti di un primo interessamento dell'Atletico Madrid per il capitano nerazzurro Maurito Icardi, per il quale Simeone sarebbe disposto ad offrire fino a 45 milioni di euro, ma per il quale non c'è niente di concreto e, visto l'andamento della stagione interista, Mancini difficilmente si priverà dell'argentino già a gennaio.
Caso Lavezzi
Da un argentino all'altro, ricominciata da Inter-PSG a Doha, la telenovela Lavezzi rimbalza già da mesi (se non da un paio di anni) in ogni finestra di mercato, sempre accostato ai nerazzurri, il Pocho sembra destinato a rimandare ancora una volta il suo approdo alla corte di Roberto Mancini. La situazione è però delicata poiché il PSG non vorrebbe lasciarlo andare per meno di 6 milioni di euro, prezzo comunque valutato troppo alto per un giocatore in scadenza il prossimo giugno; ecco che allora forse sarà ancora tutto riaperto nella sessione estiva, quando l'argentino sarà in condizione di decidere dove accasarsi, senza alcun vincolo contrattuale.
Ecco Eder
Come riportato anche da Eurosport.com, il giocatore italo-brasiliano potrebbe essere la vera alternativa nerazzurra a Lavezzi; Mancini aveva già mostrato interesse per il giocatore della Sampdoria la scorsaestate, ma con Zenga sulla panchina blucerchiata la situazione si era complicata e anche Ferrero non accettò pagamenti dilazionati al di sotto di 12 milioni di euro.
Ora però le circostanze sono diverse e, nonostante i 10 gol in stagione, Eder non sembra più insostituibile per Montella che, davanti ad una buona offerta, potrebbe anche dare il via libera alla sua dirigenza per cederlo al collega jesino.