Juventus-Napoli, è iniziato il count down e, a giudicare dalle polemiche, la partita sembra essere già cominciata. Del resto, i due allenatori, Allegri e Sarri, non se le sono mandate a dire nelle scorse settimane, seppur cercando di usare fair-play nel lanciare le proprie frecciatine. Ne vedremo certamente delle belle con l'avvicinarsi dell''ora X', anche perchè da buoni toscani (Allegri è di Livorno e Sarri è nato a Napoli da genitori toscani e cresciuto in provincia di Firenze) non si risparmieranno in fatto di dialettica.

Intanto, si sta già combattendo la 'guerra del tifo'.

Ai partenopei non è piaciuto affatto il divieto di trasferta imposto ai tifosi del Napoli che non potranno così seguire la propria squadra nella partitissima allo Juventus Stadium.

Serie A, ultime notizie Juventus-Napoli: ricorso per trasferta vietata ai tifosi napoletani

L'avvocato Angelo Pisani, intervenendo ai microfoni di 'Si gonfia la rete', nota trasmissione radiofonica di Radio Crc presentata da Raffaele Auriemma, ha protestato per la suddetta decisione ed ha invitato il Ministro degli Interni e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ad aprire gli occhi e considerare che molti tifosi napoletani, anche ultras, si mischieranno alla tifoseria bianconera: 'Il rischio quindi c'è lo stesso ed è ancora maggiore' ha tuonato il legale che ha annunciato il ricorso al Tar Campania e, prossimamente, anche al Tar Piemonte.

'Pretendiamo che si applichino le leggi, mercoledì avremo la prima pronuncia della giustizia'.

Juventus-Napoli, Malagò: 'Grande velo di tristezza'

Anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò, intervenendo alla trasmissione radiofonica GR Parlamento, ha parlato di 'grande velo di tristezza, impotenza e rabbia nell'assistere a queste prescrizioni e a questi divieti che privano le tifoserie di partite come questa'.

Non dimentichiamoci, però, che all'andata venne usato lo stesso 'metro' anche per i tifosi della Juventus che non poterono assistere alla partita del San Paolo. A questo proposito, l'avvocato Angelo Pisani afferma che la Juve non ha grandi colpe e se la tifoseria bianconera, forse, non ha avuto il coraggio di chiedere giustizia, non per questo i napoletani si dovranno privare di uno spettacolo come questo solo perchè risiedono in Campania.