Succede di tutto in questo campionato, ad esempio che vinci contro il Napoli e sali in testa alla classifica e che pareggi contro il Bologna, in decima posizionee rimetti in discussione quanto appena conquistato. Niente di trascendentale sia chiaro, probabilmente un semplice calo fisiologico e psicologico più che legittimo dopo 15 vittorie di fila, con il Bayern alle porte e molti elementi infortunati o acciaccati, ma è normale che i tifosi juventini, abituati da sempre a vincere, considerino un passo indietro questo misero punticino agguantato a Bologna.

Allegri in emergenza ritorna al 4-3-1-2

Dopo la rimonta eccezionale appena compiuta, Allegri si trova a dover far fronte a diverse defaillance, quella di Alex Sandro per un indurimento muscolare, oltre a quella di Chiellini e al riposo cautelativo di Cuadrado almeno nel primo tempo, avendo avuto anche lui avuto un affaticamentoin settimana. Zaza parte come titolare accanto a Morata, mentre Dybala siede in panchina. In campo dal primo minuto Pereyra che funge da trequartista nell’inedito 4-3-1-2.

Primo tempo bloccato, il Bologna si difende

La partita non si sblocca, pur dimostrando tenuta fisica i bianconeri non riescono a rendersi pericolosi, probabilmente anche la testa è già alla partita col Bayern.

Le due occasioni più eclatanti vedono protagonista Evra che prima di testa e poi di piede non riesce a inquadrare la porta. I bianconeriprovano a sfondare sulle fasce, senza sfruttare le vie centrali dove il Bologna contiene molto bene con Donsah e Diawara. Il più attivo dell’attacco felsineo è invece Destro che al minuto 21 impegna Buffon, costretto a rispondere con una respinta.

A fine primo tempo il risultato rimane inchiodato sullo 0 a 0.

Nella ripresa dentro Cuadrado e Dybala per una spinta in più

In una partita così c’è bisogno di velocità e allora Allegri decide d’inserire subito Cuadrado al posto di un poco brioso Pereyra, sebbene il colombiano in settimana non si sia molto allenato a causa di qualche problema muscolare.

Cambio modulo obbligato, con un ritorno al 4-4-2. I rossoblu non mollano la presa e continuano a chiudere ogni spazio possibile verso la loro area. Dunque Allegri passa alle contromosse e inserisce anche Dybala al posto di Simone Zaza, ma le difficoltà sotto rete permangono. In gare simili servirebbe il guizzo di un campione, ma Pogba non è in giornata-tipo e spreca un'ottima palla servita da Marchisio, mettendola fuori. Donadoni inserisce anche Brienza, ma la difesa juventina regge bene l’assalto dei quattro attaccanti. C’è tempo per un tiro di Giaccherini, senza alcun esito e per un cross pericoloso di Pogba neutralizzato da Mirante. È 0 a 0 al Dall’Ara. I bianconeri terminano la striscia positiva di 15 vittorie e attendono la risposta del Napoli impegnato lunedì sera contro il Milan, la lotta per la vetta è soltanto all’inizio.