Nell'anticipo della 29° giornata di campionato la Juventus incontra il Sassuolo, ultima squadra a vincere contro la "Vecchia Signora" in Serie A. Un girone dopo, la situazione è completamente ribaltata, con la squadra di Allegriche si riprende la rivincita sportiva sugli emiliani. La Juventus, rispetto alle ultime uscite in cui era apparsa più pragmatica che spettacolare, ritrova brillantezza e fluidità nella manovra, grazie soprattutto alle giocate di Dybala ed alle accelerazioni di Cuadrado e Alex Sandro, vere spine nei fianchi del Sassuolo.

Un gol alla... Del Piero

L'ultimo gol dell'argentino era datato 7 febbraio, in trasferta a Frosinone, e l'inizio garasembra essere promettente per lui. Dopo appena 30 secondi, infatti, rischia di far venire giù lo stadio con un tiro al volo di esterno sinistro che Consigli devia appena con la punta delle dita sopra la traversa. Dybala è in forma ed ha voglia di essere decisivo: oltre a giocate di gran qualità, lotta con determinazione su ogni pallone, uscendone quasi sempre vincitore. Al 36' l'ex Palermo trova finalmente la giocata decisiva con un sinistro a giro sul palo lontano, che riporta alla mentedei tifosi bianco-neri le gesta dell'ex capitano Del Piero, che aveva una certa dimestichezza con questi gol.

Non basta Sansone

Il Sassuolo legittima la sua nobilissima posizione di classifica con una prestazione tutto sommato positiva in casa dei campioni d'Italia. La squadra di Di Francesco, orfana di Berardi e Missiroli, disputa una partita ordinata, affacciandosi con personalità nella metà campo avversaria, grazie soprattutto ad un ispirato Sansone, che crea qualche grattacapo alla difesa juventina, a cui manca però solo il gol, negatogli per due volte da Buffon.

Gli emiliani continueranno sicuramente a fare bene fino alla fine, grazie alla bravura del loro tecnico ed ai tanti giovani promettenti a disposizione.

Difesa di squadra

A Buffon mancano ormai solo 3 minuti per superare il record d'imbattibilità di Seba Rossi, possibilmente raggiungibile nel prossimo turno, che vedrà i bianco-neri impegnati nel derby.

10 partite consecutive senza incassare reti (in serie A) si ottengono sia grazie alla bravura del portiere, ma anche per mezzo di una difesa solidissima, con Rugani che ha disputato una gara perfetta, che comincia col pressing degli attaccanti, con Mandzukic in particolare, che spreca tutte le energie in corpo per contrastare i portatori di palla avversari, a discapito però della lucidità sotto porta.