La sfida contro l'Atalanta per i bianconeri è sempre stata ostica e anche questa volta ha rispettato la tradizione. Allegri ha ritrovato tutti i titolari e ha scelto il 4-3-1-2 con Roberto Pereyra trequartista dietro alle due punte Paulo Dybala e Mario Mandzukic. Un successo importante che permette ai bianconeri di tornare in testa alla classifica a più tre punti sul Napoli.

Barzagli, la sblocca lui

Fin dalle prime battute gli uomini di Massimiliano Allegri sono scesi in campo molto decisi e con la determinazione di chiudere subito la gara. Hanno trovato però sulla propria strada una formazione ben organizzata che ha lottato su ogni pallone per rendere complicata la vita ai campioni d'Italia.

Andrea Barzagli sblocca la sfida dopo ventiquattro minuti di gioco, per il difensore si tratta della seconda marcatura con la maglia bianconera, la prima quattro anni fa su calcio di rigore sempre contro l'Atalanta nella giornata dell'addio di Alessandro Del Piero. I padroni di casa cercano di reagire ma la difesa protegge Buffon inoperoso nella prima frazione.

Lemina rete capolavoro che chiude i conti

La ripresa vede una Juventus molto stanca che subisce la pressione degli uomini di Reja che cercano il pareggio anche se non creano potenziali occasioni. Allegri a questo punto effettua dei cambi, il primo a entrare è stato Mario Lemina che sarà la carta vincente. La difesa grazie a Bonucci e Barzagli riesce a tamponare le iniziative degli atalantini che provano a mettere sotto, in cerca del pareggio, la Juventus.

Nei minuti finali però arriva il guizzo decisivo che farà tirare un grade sospiro di sollievo a tutti i tifosi juventini. Lemina con una fantastica azione personale scarta i difensori e fa partire un tiro che non dà scampo a Sportiello per il due a zero. A questo punto la partita ormai è chiusa anche se vengono concessi addirittura sei minuti di recupero che fanno arrabbiare non poco la panchina di Allegrri.

Al fischio finale c'è anche un nuovo record da aggiungere, il capitano Gigi Buffon infatti è arrivato a 774 minuti di imbattibilità entrando sul podio. Davanti a lui adesso ci sono solo Rossi e Dino Zoff.