Il Lecce vince e convince nella delicata sfida contro il Cosenza. Su un campo dove nessuno aveva mai vinto prima, i giallorossi riescono a condurre gran parte della partita, impostando il loro gioco e strappando un 3-4 che ha il sapore della vittoria sudata, ma meritata. Grande soddisfazione sia per i calciatori, che per i tifosi, giunti in 170 nello stadio cosentino. Contenti anche i dirigenti della società giallorossa, i quali adesso attendono, con la giusta tensione, la sfida contro il Matera, altra squadra ben attrezzata del girone C. Proprio per questa partita, il tecnico dei giallorossi, Piero Braglia, dovrà fare a meno di due elementi importantissimi per la difesa: Abruzzese e Cosenza; entrambi diffidati, sono stati ammoniti in occasione di Cosenza-Lecce.

Lecce, piena emergenza in difesa: difesa a 3 o a 4 uomini?

Si tratta di una vera e propria emergenza nel reparto arretrato salentino, in occasione dell'attesa sfida contro il Matera, per la quale si prevede il pubblico delle grandi occasioni. Dei tre titolari, ben due saranno fermati dal giudice sportivo, mentre sarà disponibile il solo Alcibiade. Per Braglia, a questo punto, si presentano due soluzioni: la prima è quella di sostituire gli squalificati con Camisa e Freddi (cercando di affrettare i tempi di recupero di quest'ultimo) e restando così con la difesa a tre uomini; la seconda è quella di schierare una difesa a quattro, con l'inedita coppia di centrali Alcibiade-Camisa e Legittimo e Lepore sugli esterni.

Conoscendo le idee del tecnico toscano, e le difficoltà di recuperare Freddi dall'infortunio, al momento la soluzione più probabile sembra la seconda, quella con la difesa a quattro. Questa soluzione, infatti, aprirebbe a due ulteriori possibilità: il 4-4-2 ed il 4-3-3. Nel primo caso, ci sarebbe la possibilità di inserire un attaccante in più, schierando magari la coppia d'attacco Moscardelli-Caturano che bene si è comportata contro il Cosenza: due delle quattro reti dei salentini sono arrivate, infatti, con questi due calciatori in campo negli ultimi 20 minuti.

Doumbia e Surraco sarebbero fatti arretrare sulla zona esterna del centrocampo, con Papini e Salvi centrali. Nel caso del 4-3-3, invece, si schiererebbe uncentrocampista in più, magari De Feudis, accanto a Salvi e Papini, mentre in attacco resterebbe invariato il tridente: Surraco, Doumbia e Moscardelli.