Dopo le belle parole di Max Allegri - che ieri era ospite a Sky Sport e ha lodato con queste parole le caratteristiche del giocatore spagnolo: "Spero che Alvaro non vada via, è uno dei pochi giocatori al mondo in grado di giocare sia da prima, seconda punta o esterno offensivo. Per il futuro voglio giocatori di qualità" -, la dirigenza juventina intende fare un tentativo per convincere il Real Madrid a rinunciare al diritto di recompra del cartellino di Alvaro Morata.
Il diritto di recompra
Sul piatto Marotta e C. sarebbero pronti ad offrire ai Blancos una somma compresa tra i 10 ed i 15 milioni di euro per far restare il giocatore a Torino.
L'eventuale trattativa potrà partire solo dopo la finale di Champions League - in programma come tutti sanno il 28 maggio allo stadio San Siro di Milano.Con ogni probabilità di tratterebbe di un primo abboccamento, perché se davvero i bianconeri vogliono continuare ad avvalersi dei servizi del giocatore iberico dovranno con ogni probabilità offrire di più: secondo molti rumors, il Real Madrid sarebbe intenzionato a riscattare il centravanti classe 1992 della nazionale spagnola per trenta milioni di euro per poi rivenderlo in Premier League ad una cifra vicina ai cinquanta milioni di euro.
La Juventus crede in Morata
Insomma l'offerta di 10-15 milioni di euro servirebbe a vedere il gioco del Real Madrid e capire se ci sono veramente delle offerte di un certo spessore dal campionato inglese.
Se così fosse Giuseppe Marottapotrà sempre correggere il tiro in un secondo tempo alzando l'offerta. Se la dirigenza non dovesse operare alcun rialzo, e il giocatore spagnolo finisse lontano da Madrid, il giudizio dei bianconeri sarebbe chiaro:grande giocatore, ma con alcuni limiti caratteriali su cui non vale la pena investire più di tanto.
E in questo modo correrebbero un grosso rischio se il giocatore - che ha ancora ventitré anni - iniziasse a giocare e segnare con continuità, come ha mostrato di poter fare, nella seconda parte della scorsa stagione calcistica.