Dopo una lunga luna di miele, l'equilibrio tra Gianpiero Gasperini e il presidente EnricoPreziosi si è spezzato. Le dichiarazioni alla stampa rilasciate da parte del tecnico di Grugliasco, che chiedeva chiarezza alla società per le strategie future, sono la goccia che hanno fatto traboccare il vaso. Oltre, ovviamente, ai problemi interni tra il mister e alcuni dirigenti e ad un Calciomercato che non ha pienamente soddisfatto. Ed è quindi impensabile che le due parti possano riavvicinarsi e continuare insieme l'avventura in rossoblu.

Tra Preziosi e Gasperini è finita, il giornalista Adamoli spiegaperchè

Rottura assicurata dal giornalista Gessi Adamoli, che sulle pagine di 'Repubblica' ha spiegato nel dettaglio tutti i retroscena di questa separazione imminente. L'ultima campagna acquisti non è stata affatto gradita da Gasperini, perchè le strategie in sede di trattative non hanno rispettato i parametri che la società si era imposta ad inizio campionato, ovvero ingaggiare giocatori di prospettiva da rivendere in futuro. Si spiega così la famosa battuta di Gasperini: "Le scorte di magazzino sono quasi esaurite".

L'Atalanta torna su Gasperini, Preziosi spera

E allora il nuovo Genoa prende forma senza il suo attuale mister, ancora a libro paga della società per altre due stagioni.

Enrico Preziosi spera che Gasperini trovi al più presto una panchina, così da poter procedere in direzione Ivan Juric. Nel futuro del tecnico di Grugliasco potrebbe esserci l'Atalanta, che nelle ultime ore è tornata a farsi sotto, con l'ipotesi Prandelli sempre viva per i nerazzurri. L'opzione Milan esiste per Gasperini, ma il club rossonero sembra maggiormente indirizzato verso Giampaolo, in attesa di sviluppi societari che potrebbero portare ad un nome di maggiore prestigio.

Tornando ai motivi della rottura tra Gasperini e Preziosi, va aggiunta anche la lunga lista di delusioni dal mercato in entrata. Darko Lazovic, Gakpè, Vissokho, Diogo Figueiras, Capel, Ntcham, Pandev, Cerci, Matavz e Bruno Gomes si sono infatti rivelati dei grandi flop.