Un occhio al campo e l'orecchio "incollato" alla radiolina. Alla fine il Modena conquista il pari che voleva e la Salernitana si complica la vita. Sugli spalti sono in 22mila, ma lo spettacolo non vale neanche il prezzo ribassato (malumore tra gli abbonati). Ora il cammino salvezza si fa in salita anche se il calendario non sembra impossibile. I granata affronteranno il Cagliari già promosso ed il Como retrocesso. Niente lutto al braccio, né minuto di silenzio, per ricordare il grande Gigi Gigante. Questione di tempo dirà qualcuno (i tecnici del settore giovanile anno depositato una maglietta granata sul feretro).

Partita giocata via etere all'Arechi

Senza Coda, squalificato, e con Bus titolare la Salernitana è ben poca cosa in avanti. Donnarumma e Nalini non sono in giornata ed alla fine la partita la fa sempre il Modena. Luppi diventa un martello per gli esterni granata ma è poco concreto in fase di finalizzazione. Granoche si fa temere più per il soprannome ("El Diablo") che per l'effettiva pericolosità. I granata sembrano impauriti e le occasioni sono merce rara all'Arechi. Nel primo tempo, dopo lo spavento iniziale per una botta alla testa incassata da Donnarumma, da registrare un diagonale di Luppi intorno al 25' ed un cross pericoloso di Nardini salvato miracolosamente da Rossi in scivolata. La Salernitana si vede nel finale con una conclusione di Bus e, soprattutto, con Nalini che conclude troppo frettolosamente da buona posizione.

La ripresa è ancor più avara di emozioni.

I sardi non vogliono fare "sconti"

Anche le rivali salvezza impattano ed in campo va in scena una scialba partita a scacchi. Granoche è anticipato di un soffio da Empereur. Menichini cambia gli esterni ma la Salernitana non si scuote. Alla mezz'ora Bus riesce ad eludere l'intervento di un difensore in area ma la sua conclusione sorvola la traversa.

L'unica conclusione nello specchio della porta è del Modena con Terracciano bravo in calcio d'angolo. Odjer esce per infortunio e nel recupero i "canarini" restano in dieci per il doppio giallo, in pochi minuti, a Giorico. Le squadre escono tra i fischi. I granata sono attesi da 180' minuti di fuoco con Di Gennaro del Cagliari che ha già precisato: "Non regaleremo nulla, vogliamo il primo posto".