Finisce con un secondo posto e una vittoria finale sfiorata per la prima volta il campionato di Serie B 2015/16 per il Crotone. Gli squali premiati dal Presidente di Lega B, Andrea Abodi concludono la stagionecon ottantadue punti, giungendo ad una sola lunghezza dal Cagliari. L'ultima sfida, di scena allo Stadio Comunale "Ezio Scida" davanti a circa novemila spettatori, gli squali padroni di casa battere (1-0) i liguri della Virtus Entella. A dare spettacolo però non solo i calciatori impegnati sul campo ma anche i supporters assiepati nel settore Curva Sud.

Spettacolo da Serie A

Quella andata in scena nel quarantaduesimo turno, ultima fatica stagionale del torneo è stata una vera e propria festa per i tifosi crotonesi. Uno spettacolo arricchito da una coreografia da categoria superiore, ispirata alla storia gloriosa della città calabrese. Uno spettacolo che rimarrà nei ricordi di tutti coloro che hanno sempre seguito la squadra e che potranno raccontare "Io c'ero" alle generazioni future. Una festa, per una intera regione, alle prese con molteplici problematiche e che in uno sport come il calcio trae forza per affrontare i problemi della vita quotidiana.

Per gli squali diversi record battuti in un torneo all'insegna dello spettacolo: dal maggior numero di punti e di vittorie in un singolo torneo per una compagine della Calabria, alla conquista per la prima volta della massima serie, passando per la prima volta in Tim Cup allo Stadio "San Siro - Meazza" contro il Milan, gara arrivata ai tempi supplementari prima del suo epilogo finale favorevole al club rossonero.

Tante le soddisfazioni, per una dirigenza che nel corso di oltre venti anni ha saputo creare una sua politica, una filosofia basata sul frutto del lavoro e delle idee, assecondate da calciatori giovani ma talentuosi, e da esperti a caccia di rivalsa ma gestiti da tecnici scelti oculatamente e sempre votati ad un gioco offensivo con un'occhio di riguardo allo spettacolo. Ora, la prima stagione in massima serie, la piccola città di Calabria, potrà ad essere come la sua antichissima storia una grande anche tra le grandi società del calcio italiano.