Primati da battere e statistiche, fanno parte della storia del calcio e permettono a squadre e giocatori di essere ricordati a lungo.Il Campionato Europeo per nazioni che apre i battenti in Francia è il 15esimo della storia dell'UEFA, il primo la cui fase finale è composta da 24 squadre ed il terzo a giocarsi in terra transalpina dopo le edizioni del 1960 e 1984. Iniziamo col dire che soltanto per tre volte su quattordici la squadra di casa ha sollevato la Coppa, è accaduto con la Spagna nel 1964, l'Italia nel 1968 e la Francia nel 1984.
I record delle Nazionali
Germania e Spagna sono le Nazionali più titolate, avendo vinto per tre volte il titolo continentale. I tedeschi sono saliti sul trono europeo nel 1972, 1980 e 1996 (le prime due come Germania Ovest), gli spagnoli nel 1964, 2008 e 2012: detengono dunque da otto anni la Coppa "Henri Delaunay". In questa speciale classifica troviamo poi la Francia con due successi (1984 e 2000) ed un folto gruppo di Nazionali con una vittoria: URSS (1960), Italia (1968), Cecoslovacchia (1976), Olanda (1988), Danimarca (1992) e Grecia (2004). La Germania è anche la squadra che ha segnato più reti, 65, ed ha totalizzato il maggior numero di vittorie, 23. L'Italia detiene il primato assoluto di pareggi, 15, mentre il record negativo di sconfitte, 14, è della Danimarca.
La Spagna ha il primato di risultati utili consecutivi con 12 ed è l'unica ad aver vinto il titolo per due edizioni di fila. La Francia detiene il record di reti in una singola edizione, quella del 1984, con 14.
Le finali
La finale di quattro anni fa, Spagna-Italia, è stata quella dallo scarto più largo, 4-0 per le "furie rosse".
Per tre volte il titolo è stato assegnato ai supplementari: nel 1960 (URSS-Jugoslavia 2-1), 1996 (Germania-Repubblica Ceca 2-1 con il golden gol) e 2000 (Francia-Italia 2-1 con il golden gol). L'unica finale terminata ai calci di rigore è quella del 1976 tra Cecoslovacchia e Germania (5-3 per i cechi) mentre l'edizione italiana del 1968 è l'unica in cui la finale è stata ripetuta, Italia-Jugoslavia (1-1 dts e poi 2-0 per gli azzurri).
Bomber e 'saracinesche'
Michel Platini è il bomber assoluto delle fasi finali del campionato europeo con 9 gol, tutti realizzati nell'edizione 1984 in appena 5 partite che portarono la Francia al titolo. Al secondo posto c'è l'inglese Alan Shearer con 7, al terzo Ruud Van Nistelrooy e Patrick Kluivert (Olanda), Thierry Henry (Francia), Zlatan Ibrahimovic (Svezia), Nuno Gomes e Cristiano Ronaldo (Portogallo), tutti a quota 6. I bomber in un'unica partita non sono mai andati al di là della tripletta, ad averla realizzata sono Dieter Muller e Klaus Allofs (Germania), Michel Platini (Francia), Marco Van Basten e Patrick Kluivert (Olanda), Sergio Conceicao (Portogallo) e David Villa (Spagna). Per quanto riguarda i portieri, Iker Casillas detiene il record di minuti senza subire gol, 509.
Plurivincitori e veterani
Il tedesco Rainer Bonhof (nel 1972 e 1980) e gli spagnoli Albiol, Xabi Alonso, Arbeloa, Casillas, Cazorla, Fabregas, Iniesta, Sergio Ramos, Reina, Silva, Torres e Xavi (nel 2008 e 2012) sono i giocatori ad aver vinto due titoli europei in carriera. Casillas è anche il giocatore che ha disputato più edizioni, sono 5 compresa anche l'attuale, mentre l'olandese Edwin Van der Sar ed il francese Lilian Thuram hanno il primato di gare giocate, 16. Lothar Matthaeus (Germania) è il giocatore più anziano ad aver disputato un Europeo, 39 anni nel 2000. L'austriaco Ivica Vastic è il marcatore più maturo, 38 anni nel 2008, ed il francese Bernard Lama è il campione europeo con più anni, 37 nel 2000.
Il giocatore più giovane è stato schierato dall'Olanda nel 2012, Jetro Willems aveva 18 anni e 71 giorni. Il marcatore più giovane è lo svizzero Johan Vonlanthen (18 e 141 giorni), in gol contro la Francia nel 2004. Infine Cesc Fabregas è stato il campione continentale più giovane, aveva 21 anni e 56 giorni quando la Spagna battè la Germania in finale nel 2008.