Siamo agli sgoccioli, mancano ormai pochi giorni all'inizio di Euro 2016, ed è arrivato il momento di focalizzarci sulla situazione dell'Italia.La nostra nazionale ha dovuto rinunciare a Marco Verratti e Claudio Marchisio, che non prenderanno parte all'europeo causa infortunio. Il ct Antonio Conte ha dovuto far fronte alla grave mancanza che i giocatori hanno creato in una zona fondamentale del campo.Uno dei nostri punti di forza era il centrocampo sorretta da due giocatori, che sono tra i più forti al mondo, ma viste le circostanze la nostra unica punta di diamante per Euro 2016rimane la difesa.
Un reparto che può contare sulla solida base juventina, visto che senza ombra di dubbio i titolari saranno Barzagli, Bonucci e Chiellini oltre al capitano Gigi Buffon a difendere i pali.Se per quanto riguarda la difesa il ct può tirare un sospiro di sollievo, per gli altri reparti c'è qualche complicazione.
In centrocampo la mancanza di Verratti e Marchsio si fa sentire e francamente i sostituti non sono completamente all'altezza. De Rossi sarà fondamentale per legare la difesa al centrocampo, che potrà contare sui buoni esterni che la nostra nazionale ha in rosa. I vari Florenzi, Candreva, El Sharaawy saranno molto importanti nelle percussioni in avanti ma anche nella fase difensiva, oltre ad immettere alla squadra un pizzico di qualità che fa sempre comodo.
Nel centrocampo centrale, oltre a De Rossi, agiranno presumibilmente Thiago Motta e Parolo. Il primo è più difensivo del secondo ed è reduce da un infortunio, ma se tornerà in ottima forma potrà dare un contributo non indifferente alla squadra, perché il Thiago Motta dei giorni migliori regalava prestazioni eccelse e tutti ci auguriamo che in questo europeo non sia da meno.
Per quanto riguarda Parolo, la sua stagione alla Lazio è stata buona nel complesso, anche se poteva andar meglio, ma dobbiamo considerare la disastrosa annata dei biancocelesti, situazione che non ha aiutato Parolo a crescere. Da questi fattori emerge che il gioco che imposterà la nostra nazionale rispecchia i canoni della storia azzurra.
In parole povere molto si baserà sulla difesa e poi sulle successive ripartenze.
Dalla panchina scalpitano i vari Bernardeschi, Giaccherini e Sturaro che potranno essere d'aiuto alla causa italiana in corso d'opera.Arriviamo all'attacco e troviamo un reparto senza grande qualità e senza nomi altisonanti. Graziano Pelle, sarà, probabilmente, titolare e in area di rigore avremo una torre che potrà tornarci utile in molte situazioni offensive e soprattutto sui cross e sulle palle inattive. Vicino a lui deve agire un attaccante meno d'area di rigore e più di movimento senza palla. Un giocatore che crei spazi, torni in centrocampo per recuperare palloni e fa sponde quando serve. A questo identikit potrebbe corrispondere Eder, che ha fatto vedere le sue doti da grande attaccante alla Sampdoria e malgrado il deludente finale di stagione con l'Inter, il ct Conte gli ha dato fiducia.
Il neroazzurro è in sintonia con Pellè e sa come deve agire, dato che ha quasi sempre giocato durante la gestione Conte, ma c'è il dubbio che Eder sia il giocatore spento visto all'Inter, quindi bisogna identificare nella rosa della nazionale un attaccante che possa giocare in coppia con Pellè se Eder non dovesse rendere al meglio. In squadra c'è Immobile che viene da da un infortunio ma ha recuperato alla perfezione ed è pronto a dare il suo contributo alla squadra, ma non è il tipo di attaccante perfetto per giocare in coppia con Pellè. C'è Insigne che, invece, sembra essere adatto a far coppia con il giocatore del Southampton, ma non si troverebbe nel suo ruolo ideale dato che nel Napoli gioca esterno d'attacco.
Senza ombra di dubbio il jolly della squadra è Zaza che, in scia della buona stagione alla Juve, potrà essere decisivo dalla panchina.L'Italia parte in sordina a questi Europei, con tanti dubbi in attacco e centrocampo e con una certezza rappresentata dalla difesa.