Presto a Milano si potrebbe parlare una seconda lingua che non sarà il dialetto lombardo ma il cinese. Questa mattina, come ampiamente annunciato nei giorni scorsi, l'Inter è passata di mano: il nuovo socio di maggioranza è Zhang Jindong, conosciuto meglio come Mr. Suning, come il nome della sua azienda di e-commerce tra le più grandi al mondo, un vero e proprio colosso in Cina. Ma anche il Milan guarda allo stesso Paese, anche se le trattative al momento sembrano in stallo. Vediamo le ultime novità sui passaggi societari.

Inter: a Suning il 68,55% delle quote

Questa mattina, poche ore fa, in conferenza stampa è stato presentato il nuovo organigramma. Suning diventa proprietaria del 68,55% delle quote dell'Internazionale F.C. Il 31% resta nelle mani di Thohir che rimane anche presidente della società mentre il restante 0,45% è nelle mani dei piccoli azionisti. Moratti esce completamente di scena. Thohir però non resterà per sempre presidente dell'Inter, ma ricoprirà questo ruolo soltanto nel periodo di transizione che porterà Suning a detenere il 100% delle quote societarie nel giro di pochi anni.

Cosa vuol dire questo passaggio di proprietà per i tifosi? Nell'immediato molto poco. L'Inter ha chiuso l'ultimo bilancio in rosso di 30 milioni di euro, quindi per rispettare il fair-play finanziario sarà costretta a chiudere la prossima campagna acquisti in pari.

Niente grossi investimenti, dunque, durante questa sessione di mercato, a meno di importanti cessioni. Tutte legrosse spese varranno poi rinviate all'anno prossimo quando, sperano i nuovi proprietari cinesi, l'Inter parteciperà anche alla Champions League.

Milan: i cinesi e Mr. Bee

A raffreddare le cose con la cordata cinese guidata da Alibaba e Jack Ma è stato lo stesso Silvio Berlusconi che fino ad una settimana fa si diceva convinto di vendere mentre negli ultimi giorni ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti.

Prima ha dichiarato "non so se chiuderemo", poi durante un incontro privato in Brianza, i presenti hanno ammesso che le parole di Berlusconi sono state: "I cinesi mangiavano i bambini, ora dovrei vendergli il Milan?".

Queste esternazioni non sono piaciute alla cordata cinese interessata all'acquisizione della società, e la trattativa adesso potrebbe definitivamente saltare.

Per questo motivo pare che, secondo le ultime indiscrezioni, Berlusconi abbia ricontattato Mr. Bee Taechaubol per vedere se nel frattempo è riuscito a trovare i 400 milioni promessi come prima tranche di acquisizione quote, e magari rimodulare anche le condizioni contrattuali. Se il Milan passasse ai cinesi, le cose cambierebbero parecchio per i tifosi in quanto essi sarebbero intenzionati a costruire una grande squadra intorno all'unica stella dei rossoneri, Carlos Bacca, guidata dal suo ex mentore Emery. Se invece la squadra passasse a Mr. Bee si continuerebbe con Brocchi e la politica societaria non sembra si discosterebbe più di tanto da quella attuale.