Dopo settimane intense fatte da voci e ipotesi varie, sembra finalmente arrivato l'accordo per il nuovo tecnico della Nazionale Italiana. A ricoprire la delicata carica infatti sarà l'attuale tecnico del Torino Giampiero Ventura. Si attende dunque solo l'annuncio ufficiale di Tavecchio che potrebbe arrivare nelle prossime ore.

La trattativa si sarebbe conclusa con un accordo tra le due parti fissato a 1.3 milioni di euro annui senza la presenza di bonus aggiuntivo in caso di approdo ai mondiali in Russia. Dopo una lunga permanenza sulla panchina granata dunque, Giampiero Venturaè pronto per guidare l'Italia nei mondiali del 2018.

Intanto, a fine europeo, Antonio Conte lascerà gli azzurri per intraprendere la sua prima esperienza inglese, sponda Chelsea, dove si respira un'aria di rivincita dopo il pessimo campionato disputato quest'anno. L'ex Juve èquindi pronto ad agguantare un buon risultato in questo torneo per chiudere così un ciclo che fino ad ora si è presentato senza successi e con alti e bassi.

Giampiero Ventura: tra serie D e Nazionale

Quella di Venturaè una storia a lieto fine fatta di tanta grinta e professionalità. A sessantotto amni suonati infatti, dopo una carriera fatta di serie D, molta serie C ed infine Serie A, finalmente Giampiero Venturaè riuscito a ricevere il merito di una carriera fatta di tanta gavetta.

Dopo l'esperienza da calciatore, il tecnico granata ha iniziato con la Sampdoria prima come allenatore delle giovanili poi come vice in prima squadra. Dopo il club di Genova sono arrivate le esperienze tra i dilettanti del Chiavari, Albenza e le presenze in serie C con Spezia e Pistoiese. Per il ''tecnico giramondo'' arrivano anche le panchine della serie B con il Venezia (1994-1995).

La svolta nella carriera da allenatore giunge quando nel 1997 è il Cagliari a dargli la possibilitàdi allenare una squadra di serie A. Dopo ilCagliari, Sampdoria, Udinese, Napoli (retrocesso in terza serie) e il Messina. Seguiranno poi il Verona, il Pisa ma soprattutto il Bari dove ha mostrato tutta la sua qualità nelle vesti di commissario tecnico. Dopo la grande stagione con il Bari arriva il Torino, squadracon cui rimane per cinque anni.