Perdere ai calci di rigore è un qualcosa difficile da accettare, in particolare quando una squadra dà tutto sul campo, come accaduto per l'Italia in questo Euro 2016. Tuttavia, a mente fredda, è bene riflettere sugli errori per ripartire più forti di prima. Non ci sarà più il condottiero, Antonio Conte, e magari alcuni ragazzi della rosa ma siamo certiche molti calciatori faranno tesoro di questa esperienza. Tracciando unbilancio dell'intero torneo, vi proviamo a presentare quelle che sono le nostre pagelle.

Capitan Buffon Top, bene tutta la difesa

Chi ha detto che la miglior difesa è l'attacco? In questo europeo la miglior difesa ed il migliore attacco è statosicuramente l'atteggiamento del collettivo, rinforzato dalla propensione al "prima non prenderle" tipico della nostra mentalità calcistica. Così pian piano sono arrivate le prime vittorie che hanno restituito entusiasmo ed autostima ad un gruppopartito tra lo scetticismo generale.

Scopriamo allora i voti che abbiamo assegnato agli azzurri: Buffon 8: è un leader carismatico oltre che un senatore del gruppo azzurro.Trascina i compagni e toglie loro più volte le castagne dal fuoco, vedi parata su Piquè e Gomez. Sirigu 5,5: fare il dodicesimo non è mai semplice, gioca la sfida contro l'Irlanda e mostra un po' di ruggine.

Marchetti s.v.: solo panchina per lui. Barzagli 7: muscoli ed esperienza per la causa azzurra. Bonucci 8: regista arretrato ed attento marcatore. Ha il solo demerito di aver sbagliato il secondo tentativo dagli undici metri contro la Germania. Chiellini 7: non sarà un difensore elegante, ma è molto efficace. Darmian 5,5: parte ad handicap, forse complice uno stato di forma non ottimale.

Sbaglia il rigore decisivo, ma può succedere. De Sciglio 6,5: anche lui parte così così, cresce e gioca alla grande ottavi e quarti. Ogbonna 6: poco spazio per lui.

Dalla cintola in su brillano Candreva, Giaccherini e Parolo

Tra i centrocampisti, Bernardeschi 5,5: da possibile rivelazione del torneo a comparsa. Gioca, non benissimo, contro l'Irlanda e poi Conte si dimenticadi lui.

Il tempo è comunque dalla sua parte. Candreva 7: parte benissimo, lo ferma sono un infortunio. De Rossi 7: dopo una stagione "normale" con la Roma torna gladiatore in Nazionale. Un rimpianto la sua assenza contro i tedeschi. El Shaarawy 6: di stima più che di altro. Gioca con il contagocce. Florenzi 6,5: macina tanti chilometri per aiutare la squadra, anche se è meno lucido del solito in fase offensiva.Giaccherini 7: instancabile motorino, regala una perla nella gara d'esordio contro il Belgio. A tratti è il più pericoloso degli azzurri. Sturaro 6,5: entra bene in partita contro i tedeschi, meno bene contro l'Irlanda.Thiago Motta 5,5: rimedia un giallo in maniera ingenua che gli preclude la sua presenza nei quarti.

Non è un fulmine di guerra, ma garantisce un po' di fosforo alla causa. Parolo 7: tuttofare della mediana, uno degli ultimi a mollare.

In attaccomancano i nomi altisonanti di un tempo. I vari Totti, Del Piero, Baggio, Zola, non ci sono più e ci si arrangia con quel che il nostro torneo ha da offrire. Eder 6.5: l'italo-brasiliano regala i 3 punti contro la Svezia inoltregioca sempre per il bene della squadra. Immobile 6: poco spazio per lui. Insigne 6,5: risponde presente quando è chiamato in causa. Pellè 6,5: il rigore sbagliato con tanto di "provocazione" a Neuer lo incrimina di lesa maestà, tuttavia il suo apporto è importante anche grazie ai 2 goal realizzati. Zaza 5,5: entra bene con la Svezia, ma con la Germania fallisce un rigore decisivo.