La Lega Pro come sempre sta vivendo un'estate caldissima, le squadre escluse in modo ufficialeinfatti aumentano, oltre a Martina Franca, Sporting Bellinzago, Lanciano bocciate in prima battuta, si aggiungono Pavia e Rimini che al termine del 15 luglio non si sono messe in regola, infatti non hanno presentato la documentazione necessaria per potersi iscrivere.Invece le altre rimandate dalla Covisoc in un primo momento, dovrebbero farcela: si tratta di Lucchese, Siena, Maceratese, Paganese e Casertana.

Il numero delle squadre attuali in Lega Pro

Al momento, se la matematica non è un'opinione, dalle 54 squadre totali, tolte le squadre escluse, ne restano 49, ora da vedere se il format in Lega Pro rimanesse questo,dovrebbero scattarei ripescaggi, ma solo per 5 squadre.Nell'eventualità che il Presidente Gabriele Gravina, rimanesse fermo sulla sua posizione,di riportare il format della Lega Pro a 60 squadre,o almeno provarci, in quel caso i ripescaggi si estenderebbero a ben 11 squadre, con moltissime possibilità in più per tutti.

Le squadre papabili per il ripescaggio

La situazione è molto complicata, la prima squadra ripescata dovrebbe essere la Caronnese, che prenderebbe il posto dello Sporting Bellinzago d'ufficio, visto il secondo posto nel girone A di serie D della scorsa stagione.I posti liberi scenderebbero quindi a 4 o a 10, a seconda del format attuabile, le squadre interessate dovranno fare domanda di ripescaggio completa entro lunedì 18 luglio, successivamente il Consiglio Federale convocato per il giorno dopo tirerà le sue conclusioni, l'obiettivo è quello di completare l'organico delle squadre per il 4 agosto.

Le ipotetiche squadre, tenendo conto di tutti i parametri richiesti dalla Lega, sono in ordine di possibilità:

  • Melfi e Cuneo retrocesse l'anno scorso, sono quelle con le maggiori chance e dovrebbero essere in regola con la domanda;
  • Lupa Roma altra retrocessa, avrebbe qualche problema con lo stadio e si sposterebbe a Tivoli;
  • Fano, Cavese e Fondi protagoniste in D la scorsa stagione, potrebbero provarci;
  • Forlì e Olbia sempre dalla serie D;
  • Reggio Calabria e Taranto per l'importanza delle piazze, sono dietro nelle gerarchie, ma visto la storia calcistica, aumenterebbero l'interesse della Lega Pro.

Non resta quindi che aspettare.