Leonardo Pavoletti è tra le sorprese più belle dell'ultimo biennio genoano, attaccante di grande spessore che ha conquistato l'affetto del popolo rossoblu a suon di gol. Approdato in Liguria dal Sassuolo tra gli scetticismi generali, è diventato uno dei protagonisti dell'undici titolare, grazie anche al lavorodi Gasperini, sotto la cui mano è cresciuto esponenzialmente. Il suo atteggiamento guerriero sul rettangolo verde ha fatto innamorare la gradinata nord, che di domenica in domenica lo incoraggia con cori dedicati. Pavoletti ha ripagato la fiducia con prestazioni sempre buone, dimostrando di essere un centravanti moderno di tutto rispetto.
Matri alternativa a Pavoletti, si insiste per Alario
Sul giocatore del Genoa hanno iniziato a mettere gli occhi diverse società della massima serie italiana e non solo: tra questi, come vi abbiamo raccontato nel corso di queste settimane, figura il Milan. I rossoneri hanno appena ingaggiato Gianluca Lapadula, soffiandolo proprio al Genoa, e con la sempre più possibile cessione di Bacca potrebbero virare su Pavoletti per non restare scoperti in attacco. Enrico Preziosi non vuole scendere sotto la doppia cifra per il livornese, vista la sua importanza per la squadra. Ma è chiaro che se il Milan dovesse inserire nell'operazione dei giocatori interessanti gli scenari potrebbero cambiare. A tal proposito il Genoa ha individuato tra le fila dei rossoneri un erede del centravanti livornese, vale a dire Alessandro Matri.
Il classe 1984 ha già giocato sotto la lanterna e ha lasciato un buon ricordo, prima del trasferimento alla Juventus e alla Lazio con cui non ha avuto le stesse fortune. Le qualità di Matri non si discutono, il giocatore tra l'altro vedrebbe di buon occhio un ritorno al Genoa.
I liguri comunque non mollano Alario per l'attacco, profilo duttile che piace moltissimo a Preziosi e a Juric. Il River Plate continua a chiedere tredici milioni per il giocatore, mentre il patron dei 'grifoni' spinge per un prestito con diritto di riscatto. Sempre sul fronte entrate è caldissima la pista che porta ad un ritorno in rossoblu di Dzemaili. Nulla da fare invece per Miguel Veloso: "Si sta allenando con noi, ma è qui di passaggio - ha precisato Preziosi presente alla prima seduta al 'Signorini' - non possiamo accontentarlo sotto l'aspetto economico, anzi non avremmo mai dovuto prenderlo. E' mio genero, non so nemmeno se potrebbe esserci utile dal punto di vista tattico e poi sarebbe un disastro finanziario per noi".