Il prossimo futuro di Mattia perin è ancora da decifrare. Quello immediato, salvo clamorosi stravolgimenti, dovrebbe essere ancora al Genoa. L'estremo difensore dei rossoblu non ha mai nascosto la sua volontà di restare ancora sotto la lanterna, nonostante sia costantemente sulle pagine dei giornali in ottica calciomercato. Con l'Inter che nelle ultime ore avrebbe accelerato per ottenere un'opzione importante sul gioiello genoano per la stagione 2017-2018.
Intesa Inter-Genoa a 10 milioni di euro
Tra la società di Enrico Preziosi e l'Inter esisterebbe giù una sorta di accordo verbale, che prevede la conferma di Mattia Perin nella rosa di Ivan Juric per un'altra stagione, con opzione a favore dei nerazzurri a fine campionato.
Le cifre rivelate da 'La Gazzetta dello Sport' questa mattina si aggirano attorno ai dieci milioni di euro, difficile però che l'affare possa andare in porto prima del previsto. Mattia Perininfatti vuole un posto da titolare e non accetterebbe un trasferimento a Milano per fare da secondo a Samir Handanovic. Ecco perchè l'Inter starebbe già lavorando per trovare una sistemazione al proprio portiere, liberandosi eventualmente di un ingaggio molto pesante. I nerazzurri premono sull'acceleratore, la disponibilità del Genoa c'è. Con l'approdo di Perin all'Inter, la società nerazzurra riuscirebbe ad abbassare ulteriormente il monte stipendi, ingaggiando uno dei migliori giovani portieri italiani.
Attenzione però alla concorrenza: Mattia Perin, infatti, non piace soltanto all'Inter.
Negli scorsi mesi si era fatto sotto anche il Manchester United, che ha allentato la presa soltanto dopo il brutto infortunio subito dal giocatore di Latina. Altri club interessati a Perin sono la Lazio di Claudio Lotito e la Fiorentina. I contatti con il procuratore del portiere sono costanti, ancora nessuno però ha fatto il passo decisivo per convincere il numero uno dei grifoni a lasciare il Genoa. Anche se fino al 31 agosto (data in cui il calciomercato estivo chiuderà i battenti), evidentemente, tutto potrà accadere.
