Campagna di protesta a colpi di hashtag per i tifosi rossoneri: in rete i supporters del Milan si sono scatenati, al grido di #VogliamoMaldini e #VogliamoAlbertini in società. La speranza, per i sostenitori del "Diavolo", è che con la nuova proprietà cinese siano riprese in considerazione alcune delle più grandi bandiere rossonere del passato, del calibro dell'ex numero 3 Paolo Maldini, storico capitano del Milan e Demetrio Albertini, attualmente dirigente sportivo e a capo di un'iniziativa che si occupa di calcio giovanile.

L'arrivo delle bandiere in società

Con il cambio di proprietà, possibile l'arrivo dei due ex rossoneri, ma non solo. Si vocifera, infatti, che anche l'ex numero 5 Alessandro (detto Bily) Costacurta, potrebbe avere un posto d'onore in società. Il Milan ai milanisti, insomma, forse seguendo l'esempio degli odiati cugini interisti, che alla loro bandiera Javier Zanetti hanno riservato la carica di vicepresidente a tempo indeterminato. Cambio anche tra i dirigenti: a gennaio, infatti, arriverà Marco Fassone, ex direttore dell'area tecnica dell'Inter.

Il Milan ai milanisti

Secondo La Stampa, grandi cariche potrebbero essere ricoperte dalle grandi bandiere milaniste del passato. La decisione, pare, è stata tutta della nuova proprietà cinese e Silvio Berlusconi ha visto di buon grado la considerazione per il passato da parte degli uomini del Sol Levante.

Il Milan è uno dei club più importanti al mondo: riscoprire le proprie radici non può che far bene al calcio italiano e, più in generale, al calcio a livello mondiale. Ci sarà da convincere gli ex calciatori: tempo addietro, Capitan Paolo Maldini affermò: "Non torno in questo Milan, perché nessuno capisce nulla di calcio". Che Paolo adesso abbia cambiato idea, con il cambio societario?

Tutto può essere, nel frattempo, i tifosi hanno bisogno di conferme, in vista della stagione di campionato. Tre punti all'attivo, per adesso, per i rossoneri, che recentemente sono stati però fermati in campionato dal Napoli.