Dopo tanti anni,la massima serie torna in Calabria: Crotone-Napoli sarà la prima partita che i pitagorici affronteranno in casa. Negli scorsi turni di campionato, infatti, la squadra calabrese era stata costretta a giocare a Pescara,per far sì che si potesserocompletare i lavori di ammodernamento dell'impianto casalingo. Al di là del risultato sarà comunque una festa, poiché si tratterà della prima sfida in assoluto di Serie A allo Scida.

Ma il Crotone dovrà giocare anche un'altra partita in tribunale, dove verranno decise le sorti del club calabrese.

Lo scorso mercoledì si è discusso in un'aula della Corte d'Appello del Tribunale di Catanzaro, in merito ai presunti guadagni illeciti e al sequestro dei beni di proprietà dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna, quest'ultimo presidente della società rossoblu; provvedimento che è stato disposto dalla direzione antimafia.

Sono stati messi sotto sequestro case e terreni di proprietà dei Vrenna, ma quello che spaventa di più è l'eventualità che vengano sequestrate, per motivi mafiosi, anche le azioni del Crotone. Questa richiesta era già stata respinta lo scorso gennaio dal Tribunale di Crotone, il quale aveva sentenziato che Vrenna non aveva rapporti di lavoro con la criminalità organizzata locale.

Una decisione che non ha convinto pienamente l'antimafia, che ci ha voluto vedere chiaro, e per questo motivo ha presentato ricorso in appello, dove verrà chiesto nuovamente il sequestro di tutti i beni riconducibili ai fratelli Vrenna.

Una decisione che sconvolgerebbe tutta la Serie A

Se mercoledì a Catanzaro venisse confermato il sequestro dei beni di Vrenna, scoppierebbe una tempesta nel nostro campionato.

In caso di sequestro, infatti, il tribunale dovrebbe nominare un curatore legale per portare avanti la squadra. Questi sarà tenuto a presenziare alle riunioni di Lega e a continuare a pagare tutte le spese legate alla gestione di una società di calcio. Di certo, non sarebbe per niente positivo vedere una squadra di Serie A finire in tribunale per presunti affari legati alla 'ndrangheta; sarebbe la prima volta in assoluto.

Gli avvocati della famiglia Vrenna sono comunque convinti che questo rischio non ci sarà, in quanto secondo loro non esiste alcuna attività illecita con la mafia locale. Ad ogni modo, il clima si è fatto abbastanza rovente a Crotone, infatti l'osservatorio per l'ordine pubblico della città calabrese ha disposto misure di sicurezza maggiori, sia per l'arrivo di numerosi tifosi napoletani, ma anche per alcuni tifosi degli "squali" che potrebbero reagire in modo non congruo a questa complicata vicenda.