La crisi dell'Inter è davvero nera, e mai come oggi si avverte l'aria dell'ennesimo ribaltone sulla panchina nerazzurra. Il tecnico Frank De Boer è finito inevitabilmente sul banco degli imputati: da due mesi alla guida della formazione nerazzurra, non è riuscito a dare un gioco preciso ad una squadra che, partita dopo partita, si dimostra sempre più confusionaria sotto il profilo tattico e fragile per quanto riguarda carattere e personalità. L'ex allenatore dell'Ajax ha sempre affermato che avrebbe necessitato di un po' di tempo per dare la sua impronta ad una formazione che ha preso in gestione dopo l'addio di Roberto Mancini, ma con il trascorrere delle settimane, non solo non si sono visti passi in avanti, ma la situazione sta cominciando a farsi a dir poco preoccupante.
L'Inter ha raccolto appena un punto in 4 partite, ha collezionato figuracce in Europa League, e la vittoria sofferta sul Southampton non ha spazzato via dubbi e incertezze. Domenica 23 ottobre, l'ennesima sconfitta rimediata in casa dell'Atalanta ha fatto precipitare ulteriormente le quotazioni di Icardi e compagni, che ora stazionano addirittura al 13° posto in classifica, con soli 11 punti e non molto distanti dalla zona retrocessione.
Zhang e Thohir a Milano: chi dopo De Boer?
Tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre, Zhang e Thohir saranno a Milano per parlare del futuro della società. Oltre agli aspetti economici, i due massimi dirigenti nerazzurri si occuperanno anche della questione tecnica. Erick Thohir ha voluto a tutti i costi De Boer per il dopo Mancini e, in queste settimane, nonostante gli scarsi risultati ha continuato a difendere a spada tratta il suo pupillo.
Tuttavia, il crollo di queste ultime partite è sotto gli occhi di tutti, e probabilmente il presidente indonesiano si vedrà costretto a fare marcia indietro.
I nomi sul tavolo già ci sono: Andrea Mandorlini, protagonista dello scudetto nerazzurro del 1988-89 sarebbe il classico traghettatore fino a luglio 2017, in attesa di provare ad ingaggiare un altro ex interista, Diego Simeone, attualmente all'Atletico Madrid.
Un'altra soluzione temporanea sarebbe quella legata a Leonardo, l'ultimo allenatore dell'Inter ad aver vinto un trofeo (la Coppa Italia nel 2011) e uomo molto stimato da Massimo Moratti; il brasiliano, però, da tempo si è allontanato dal ruolo di allenatore, preferendo altri profili, e potrebbe essere poco propenso a gestire una situazione delicata come quella che sta vivendo l'Inter in questo momento.
Un altro tecnico in cerca di occupazione è l'ex Lazio Stefano Pioli, e in questo caso ci sarebbe da capire se l'allenatore emiliano sarebbe disposto ad accettare un incarico "a termine" fino alla conclusione della stagione 2016-2017. A lungo respiro, invece, sarebbe la scelta di Bielsa, allenatore argentino che nella scorsa estate ha rifiutato clamorosamente la Lazio quando sembrava ormai tutto fatto. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Laurent Blanc, ex PSG, ma in questo caso si tratterebbe di un altro tecnico che conosce poco la Serie A, vissuta solo da calciatore.
Il sogno del gruppo Suning si chiama Fabio Capello: una soluzione indubbiamente dispendiosa, poiché l'ex CT della Russia chiederebbe un ingaggio piuttosto alto, diverse garanzie per quanto concerne lo staff tecnico e, probabilmente, anche per il mercato di gennaio.
Qualora si decidesse di esonerare De Boer, ci sarebbe qualche problema anche sui tempi. Mercoledì 26 ottobre, infatti, l'Inter ospiterà il lanciatissimo Torino di Sinisa Mihajlovic, e risulta davvero complicato un avvicendamento in panchina a poche ore da un match così importante. A meno che non si decida di dare il benservito al tecnico olandese, optando per una soluzione interna contro il Toro, in attesa di cambiare per l'ennesima volta la guida tecnica, per un'Inter che non sembra trovare pace e, soprattutto, risultati.