In mattinata, la società U.S. Salernitana 1919, ha diramato un comunicato ufficiale, informando a tutte le testate giornalistiche e tifoseria, che l’allenatore Giuseppe Sannino, in mattinata ha rassegnato le dimissioni da tecnico della prima squadra dell’U.S. Salernitana 1919, ringraziandoLo per il lavoro svolto in stagione e augurandogli le migliori fortune professionali future.

Pochi minuti dopo, sul sito ufficiale della squadra granata, è apparsa una nota dello stesso tecnico dove ringrazia i presidenti Claudio Lotito e Marco Mezzaroma e il direttore sportivo Angelo Fabiani per l’occasione data e dicendo di aver fatto un passo indietro per dare un segnale di serenità sia alla società che a tutto l’ambiente granata.

Il tecnico cinquantanovenne di Ottaviano paga gli scarsi risultati finora ottenuti dalla squadra della Salernitana che in stagione ha ottenuto solo 3 vittorie su 16 incontri, con 9 pareggi e 4 sconfitte e non ultimo il pareggio casalingo ottenuto contro la squadra piemontese della Pro Vercelli per 1-1.

Inoltre il tecnico napoletano, paga uno scarso feeling con la piazza salernitana, spezzato definitivamente domenica pomeriggio quando squalificato, in tribuna stampa con alcuni giornalisti ha detto chiaramente che a Salerno non si era mai visto il calcio in precedenza.

Per il futuro della squadra granata, in pole position si trova Albero bollini, di seguito poi anche altri tecnici come gli ex Angelo Gregucci, Menichini, D’Aversa e De Canio.

Alberto Bollini, che dovrebbe essere il nuovo tecnico della Salernitana e quindi debuttare nella trasferta di Sabato a Bari, nasce a Poggio Rusco in provincia di Mantova nel 1966.

Carriera di Bollini

Ha iniziato la carriera da allenatore in alcune squadre giovanili, per poi essere il tecnico della primavera del Modena nel 1996.

Passa alle giovanili della Lazio e nel 2001 riesce a vincere lo scudetto con la squadra primavera.

Ha una parentesi come tecnico dell’Igea e del Valenzana e poi torna alle squadre giovanili della Sampdoria, Fiorentina e di nuovo della Lazio, dove nel 2013 rivince lo scudetto primavera.

Diventa secondo allenatore della Lazio nel 2014 con Reja, mentre nel 2015 subentra come tecnico del Lecce.

Quest’anno invece è stato coordinatore del settore giovanile della squadra biancoceleste delle Lazio.

Con molta probabilità spetterà proprio a lui risollevare la Salernitana e portarla in una zona di classifica più consona alle potenzialità della stessa, dando anche un maggiore entusiasmo e serenità sia alla squadra che all’ambiente.