La settimana scorsa il centravanti uruguaiano ha ricevuto il trofeo "Pichichi", messo in palio annualmente dal quotidiano sportivo con maggior tiratura in Spagna, "Marca", per premiare il miglior marcatore del massimo campionato di calcio iberico. "El Pistolero" (ricordato in casa nostra soprattutto per il morso a Chiellini nell'ultima edizione dei Mondiali di calcio) ha messo fine all'egemonia della coppia #Messi e #Ronaldo, che si alternavano in vetta dalla stagione 2009/10 (3 successi a testa), non lasciando altro che briciole agli altri, gli umani.
È il terzo uruguayano a riuscire nell'impresa, dopo Diego Forlan (2008/09, ai tempi dell'Atletico Madrid) e Jorge da Silva (1983/84).
Il riconoscimento si aggiunge a un palmarès personale di tutto rispetto: già capocannoniere in Olanda (2009/2010), in Inghilterra (2013/14), nel Mondiale per club (2015), nonché vincitore della scarpa d'oro per ben due volte.
40 gol, 2 poker e 4 hat trick
Il "Cannibale" (questo è l'altro appellativo, che si è guadagnato per il non sempre esemplare atteggiamento, spesso condito da attacchi di ira) ha messo in mostra una varietà di realizzazioni invidiabile, andando a segno praticamente in tutte le maniere possibili.
Numeri da capogiro: 40 gol in 35 partite (media di 1,14 gol a partita), spalmati su 22 giornate (di cui 7 consecutive).
Ha inoltre stabilito il primato di 2 poker consecutivi (contro Deportivo La Coruña e Sporting Gijón) e quello di 4 triplette nello stesso campionato. Tra marzo e ottobre di quest'anno, ha fatto pure in tempo a realizzare tre reti pesanti con la maglia della sua nazionale (di cui è, al momento, il maggiore marcatore di sempre con 47 reti in 89 partite), di rientro dalla maxi squalifica di 9 partite rimediata proprio a seguito dell'episodio di cui sopra contro l'Italia negli ultimi campionati del mondo.
Efficacia straordinaria per uno tra i migliori (o forse il migliore) centravanti in circolazione, un mix di talento, grinta e fiuto per il gol, che ha saputo creare una sintonia calcistica con #Messi senza precedenti.