Il casting è finito, l'Inter ha finalmente scelto il suo nuovo allenatore: Stefano Pioliè ufficialmente il nuovo tecnico nerazzurro, in sostituzione dell'esonerato Frank de Boer. Un'avventura stimolante per lui, la prima in assoluto in uno dei top club italiani: contratto fino al 30 giugno 2018 con tanto di clausola che permetterebbe all'Inter di interrompere il rapporto già il prossimo giugno. Magari quando la suggestione Simeone potrebbe diventare realtà.
La carriera di Pioli
Pioli inizia ad allenare tra i professionisti nel 2003, quando assume la guida della Salernitana.
Un anno dopo passa al Modena dove resta per due stagioni ottenendo buoni risultati, utili comunque per farsi notare dal Parma che, nel 2006, lo chiama per allenare in Serie A. Seguono altre tre esperienze in Serie B con Grosseto, Piacenza e Sassuolo; nel 2010 allena il Chievo in Serie A, prima di essere chiamato a Palermo dal presidente Zamparini: il patron rosanero lo esonera però ad agosto 2011, prima dell'inizio del campionato, dopo la cocente eliminazione nel preliminare di Europa League contro i modesti svizzeri del Thun. Chi crede invece in Pioli è il Bologna, dove il tecnico resta per due stagioni e mezzo offrendo un bel calcio. L'estate 2014 è quella dell'approdo alla Lazio che porta, al primo colpo, al playoff di Champions League, perso contro il Bayer Leverkusen.
Viene esonerato lo scorso 3 aprile dopo il pesante 1-4 subito nel derby contro la Roma.
Pioli e il 4-3-3, modulo prediletto
Lo schieramento tattico con cui ha raggiunto i migliori successi in carriera è sicuramente il 4-3-3: ai tempi della Lazio, questo sistema di gioco andava ad esaltare in particolar modo le due ali, come Antonio Candreva, che ora ritrova all'Inter.
I due non si sono lasciati nel migliore dei modi: il giocatore ha raccontato come in passato non abbia accettato di buon grado la decisione di Stefano Pioli di affidare la fascia da capitano a Biglia anziché a lui. La speranza dei tifosi interisti è che questo screzio venga presto risanato, per il bene dell'Inter che ha bisogno di stabilità in un momento delicato come questo.