Ultimo giorno di mercato dell'estate 2014. Sembra ormai tutto scritto per un giro di esterni offensivi all'interno della Serie A con una appendice all'estero: Biabiany al Milan, Guarin al Valencia, Bonaventura all'Inter. Nel corso della giornata però tutte e tre le situazioni si complicano. Biabiany sostiene le visite mediche alla clinica La Madonnina di Milano ma qualcosa non torna e bisogna fare un supplemento di indagini mediche a Como, Guarin non trova l'accordo con l'Inter per la buonuscita e a sua volta il Club nerazzurro non è disposto a cedere il colombiano in prestito ai valenciani generando un impasse che blocca il passaggio di Giacomo Bonaventura da Bergamo a Milano sponda Inter.

E' questo groviglio, questa miscela che riporta Biabiany al Parma (con il Milan che per non causare danno al ragazzo, oppone come motivazione della mancata operazione il rifiuto di Zaccardo a trasferirsi in Emilia) e tiene Guarin in nerazzurro. E Bonaventura? colpo di scena in dirittura, l'Atalanta voleva a tutti i costi accontentare il ragazzo, per cui il Milan gira al Club orobico uno per uno i 5,5 milioni di euro appena ricevuti dal Benfica per Bryan Cristante.

Bonaventura bandiera del Milan: i Cinesi approvano

Sono le situazioni che producono una nuova bandiera del Milan. Sia con Inzaghi che con Mihajlovic, in due stagioni non positive per il Milan, Jack segna e brilla. Sempre serio e concentrato, passa con disinvoltura dal ruolo di mezz'ala, accade ancora oggi con Montella, a quello di esterno offensivo.

Mancava l'approvazione dei Cinesi al suo prolungamento contrattuale al 30 Giugno 2020, ma l'ok è arrivato oggi con l'aggiunta di Sino Europe sul pagamento del milione e mezzo di euro come premio-Supercoppa a tutta la squadra. Le firme per Bonaventura arriveranno invece a Gennaio, al ritorno dal Brasile di Adriano Galliani che oggi si è tenuto costantemente in contatto con Raiola.

Per cui l'interista mancato, approdato in rossonero sul filo di lana nel 2014, sarà milanista per almeno 6 anni, fino al 2020. Si era parlato di Liverpool per lui, ma ormai Bonaventura si sente rossonero. La scelta, non facile sul piano umano, di cambiare procuratore, da Giocondo Martorelli a Mino Raiola, è stata tutta e solamente sua.

Nonostante abbia condiviso momenti importanti con Martorelli, il giocatore sentiva di dover fare un passo ulteriore per la propria crescita. Ricordiamo che Bonaventura, con il gol del pareggio, il rigore trasformato e una ottima prestazione, è stato fra i protagonisti della Supercoppa di Lega appena alzata dal Milan a Doha.