Genoa protagonista in questa fase preliminare del Calciomercato invernale. La società rossoblu ha fin qui lavorato soprattutto in uscita, con le cessioni di Leonardo Pavoletti al Napoli e di Tomas Rincon alla Juventus.

Due affari che, complessivamente, porteranno oltre venticinque milioni di euro nelle casse dei rossoblu. Enrico Preziosi intanto comincia a pensare agli innesti per rimpiazzare i suoi top players. Il venezuelano è già andato a Torino per sostenere le visite mediche con la società bianconera e a breve è atteso il suo annuncio ufficiale.

Tutto fatto, invece, per Pavoletti in azzurro. L'attaccante livornese sta ultimando la fase di accertamenti ma parla già da centravanti partenopeo.

Borja stuzzica Preziosi, l'Atletico Nacional spara alto

I liguri sono dunque chiamati ad intervenire sul calciomercato per porre rimedio alla partenza dei due gioielli e, secondo quanto svelato dai colleghi di Goal.com, avrebbero già individuato l'erede di Pavoletti per l'attacco. Stiamo parlando di Miguel Borja dell'Atletico Nacional, reduce da una splendida stagione con la vittoria della Coppa Libertadores. Il centravanti colombiano è finito anche nel mirino del Palmeiras, dell'Atletico Madrid e di alcuni club asiatici. Su Borja si era fatto avanti anche il Benfica, ma l'interesse dei portoghesi sembra scemato.

Il giocatore ha solo ventitrè anni e la sua valutazione è schizzata alla stelle dopo i quindici gol totalizzati nell'ultima stagione. Nel 2013-2014 ha giocato in Italia, dove ha indossato senza grandi risultati la maglia del Livorno. Il Genoa è in pressing, sebbene le richieste dell'Atletico Nacional abbiano spaventato i grifoni.

Per il colombiano, il club chiede circa quindici milioni di euro, ovvero la stessa cifra che il Genoa incasserà dalla cessione di Leonardo Pavoletti. Pista da tenere in considerazione quella di Borja, Preziosi sogna il colpo per l'attacco. E' chiaro, però, che le richieste del Nacional dovranno inevitabilmente abbassarsi. Altrimenti, a queste condizioni, l'idea Miguel Borja rischia di restare soltanto una semplice fantasia di mercato.