La cura Pioli, per adesso, funziona. Dalle parti di Appiano Gentile negli ultimi anni di "fuochi di paglia" ne hanno fatti collezione, ma la storia professionale dell'ex tecnico della Lazio autorizza a sperare in un reale proseguimento della scalata alla classifica partita da qualche settimana. Il mercato di gennaio, però, dovrà portare in dote delle operazioni che contribuiscano a rafforzare sensibilmente la rosa.
La strategia
Rafforzare, però, non significa necessariamente ed esclusivamente acquistare. L'organico neroazzurro è ricco, anche troppo.
Il numero di calciatori richiede un rapido sfoltimento della rosa e l'assoluta priorità di dover trovare una sistemazione a calciatori che, scelte alla mano, non rientrano nel progetto tecnico di Pioli.
I reparti da rafforzare
Ausilio lavora ai colpi in entrata da diverso tempo. Non è un mistero che siano stati individuati due punti deboli alla squadra: manca un giocatore in grado di dare ordine e solidità in mezzo al campo e anche un pizzico di qualità generale sugli esterni difensivi. Per ora sono destinati a restare sogni James Rodriguez del Real per problemi di budget e Gagliardini perché l'Atalanta non lo molla. Occorrerà lavorare di fantasia e la prima opzione, secondo il Corriere dello Sport, potrebbe portare ad uno scambio tra Jovetic e Badelj.
Lo scambio di prestiti, però, non pare una soluzione gradita alla Fiorentina che vorrebbe monetizzare dalla cessione del centrocampista. Il calciatore, tra l'altro, non pare avere le precise caratteristiche tecniche che servono a Pioli.Sono sul taccuino: Lassana Diarra e obi mikel, ma non è da escludere la pista che porta a Rincon del Genoa.
E in difesa? Potrebbe tornare attuale l'interessamento per Mimmo Criscito, che dopo tanti anni di Russia ha voglia di tornare in Italia. Rimane, invece, defilato Darmian. Ad oggi per l'esterno del Manchester United che, non gode comunque della massima fiducia di Mourinho, non sembrano esistere i presupposti per una reale trattativa per portare il calciatore a Milano.