La Reggina 1914, prima come Asd Reggio Calabria, ha segnato la rinascita del calcio a Reggio dopo la mancata iscrizione della Reggina Calcio, società attualmente in esercizio provvisorio e viva solo a livello "amministrativo".
La società, capeggiata da Mimmo Praticò, storico dirigente sportivo calabrese, da quasi due stagioni in sella ha riportato il calcio professionistico sulla sponda calabra dello Stretto e adesso vive un momento in cui deve capire come sarà il futuro.
Sul campo la squadra, dopo un inizio incoraggiante, è reduce da quattro pareggi in undici partite che l'hanno vista sprofondare nei bassifondi della graduatoria e vede, adesso, la salvezza come un obiettivo non facile da raggiungere.
Al di fuori del contesto sportivo, però, le cose dovranno necessariamente chiarirsi al più presto possibile.
Le dichiarazioni di Praticò
Il portale reggino Strill.it ha ripreso delle dichiarazioni del massimo dirigente amaranto riguardo alla totale assenza di nuovi soci all'orizzonte. Praticò, inoltre, ha voluto sottolineare che la società ha inteso darsi delle linee guida dicendosi pronta ad accogliere solo "persone che si facciano vive di presentare le proprie intenzioni ai media", come certificazione di serietà ed attendibilità.
Inoltre è stato ancora una vota sottolineato che, qualora dovesse presentarsi un operatore pronto a investire in maniera più considerevole, l'attuale leadership è pronta a farsi da parte.
"Come presidente della Reggina sono solo di passaggio" ha detto l'ex numero uno del Coni Calabria.
Le riflessioni sul futuro
"In occasione dell'ultimo Cda - ha proseguito Praticò - è stato ritenuto necessario un aumento di capitale. Allo stato attuale solo la mia famiglia si è fatta carico dell'ulteriore iniezione di liquidità necessaria, mentre siamo ancora in attesa di capire quelle che saranno le intenzioni degli altri soci. Non volevo il pacchetto di maggioranza, ma alla fine me lo sono preso. Se, però, dovessi ritrovarmi da solo sarebbe, per me, il momento di fare delle riflessioni".