Lo scorso 12 Dicembre è stato un giorno in cui il mondo del management sportivo ha apprezzato davvero e fino in fondo Yonghong Li. L'imprenditore cinese ha atteso fino all'ultimo che si sbloccassero le ristrettissime vie ufficiali delle autorizzazioni governative cinesi per il trasferimento dei 420 milioni di euro previsti dagli accordi dello scorso 5 Agosto. Quando però tutto questo non si è verificato, in ventiquattro ore (il famoso rinvio dal 12 al 13 Dicembre), dicasi ventiquattro ore, ha versato 100 milioni di euro rispettando il versamento della seconda rata che ha reso possibile la proroga.

Il Closing del Milan fra i dubbi e le situazioni reali

C'è una politica di ristrettezze del governo cinese, dopo la crisi borsistica dei mesi scorsi. Ed è questo l'unico e vero motivo per cui il Milan non è ancora definitivamente passato di proprietà, decisione sui cui la holding di Marina berlusconi non è più disposta a tornare. Rate o non rate, la Fininvest indietro non torna. La politica del governo di Pechino e le autorizzazioni diventano però fondamentali, perchè è dalla Cina che deve emergere la vera potenza economica della cordata cinese che non si è ancora sprigionata. Infatti i 200 milioni di cui hanno beneficiato il Milan e la Fininvest fino ad oggi, sono dei titolari del fondo Sino Europe Sports, già nella disponibilità al di fuori della Cina proprio di Yonghong Li che si avvale della collaborazione di Han Li.

Quando a questa determinazione e a questa capacità di spesa, si aggiungeranno i capitali dell'investimento della cordata cinese che sostiene il fondo, dalla Cina, allora il progetto Milan entrerà nel vivo. La stessa Suning, nell'Inter, ha potuto immettere proprio capitali disponibili extra Cina, dal momento che si tratta di una catena di distribuzione strutturata in 700 città anche al di fuori del proprio territorio nazionale.

I tempi sono fondamentali

Quando potrà accadere tutto questo? Entro il 3 Marzo, possibile ma senza mettere le mani sul fuoco. Perchè il Governo cinese è un'entità, diciamo così, difficilmente pronosticabile. Se entro il 3 Marzo si sarà sbloccato tutto, il Milan diventerà cinese a tutti gli effetti. Altrimenti potrebbe nascere, regolamentato e codificato, un ulteriore periodo di convivenza, con accordi nuovi che potrebbero tener conto del desiderio di Silvio Berlusconi di rimanere attaccato in una qualche misura al suo Milan.

A semplici schermaglie che non porteranno mai ad una rottura, si devono le sensazioni diverse trapelate ad esempio oggi dai due fronti sul mercato di Gennaio del Milan. Noi abbiamo offerto, veramente non risulta: questi i rispettivi rumors di giornata sull'operatività rossonera sul mercato di Gennaio, una serie di riposizionamenti che fanno parte di una grande attesa e di una normale dialettica con vista sul futuro.