La telenovela tra l'Inter ed Andrea Ranocchia è destinata a chiudersi entro martedì prossimo 31 gennaio con un epilogo del tutto imprevisto. Stando infatti alle ultime informazioni riportate dal sito della Gazzetta dello Sport, il difensore centrale sarebbe propenso a rimanere ancora a Milano sponda nerazzurra: una decisione per certi versi incomprensibile, poichè lo spazio ottenuto in campo durante la gestione Pioli è stato molto ridotto e nel frattempo sono salite le quotazioni sia di Jeison Murillo, apparso in netta ripresa nelle ultime uscite, sia di Marco Andreolli che dopo un lungo infortunio è pronto finalmente a giocarsi le proprie carte con la casacca nerazzurra.

Il nodo ingaggio: troppo elevato

Ranocchia è legato attualmente alla società di Corso Vittorio Emanuele da un contratto in scadenza nel giugno 2019 per 2,5 milioni di euro annui: è questo uno degli intoppi principali per la sua cessione, nonostante si sia fatta avanti anche nella giornata odierna un'altra squadra di Premier League. Si tratta dello Swansea, che ha scavalcato sia le rivali in campionato interessate al centrale classe 1988 (West Ham e Stoke City su tutte, ndr) sia lo Zenit San Pietroburgo allenato dall'ex allenatore dei nerazzurri Mircea Lucescu che pochi giorni fa aveva presentato un'offerta ufficiale.

Quale futuro dunque?

Dunque c'è il serio rischio che Ranocchia trascorra buona parte del girone di ritorno in panchina, considerando il fatto che ha perso molte posizioni nelle gerarchie disegnate dal nuovo allenatore nerazzurro.

Inoltre non è da sottovalutare l'impiego di Gary Medel come difensore centrale, un'ipotesi questa che Pioli potrebbe tradurre in realtà già nella sfida interna di sabato prossimo 28 gennaio contro il Pescara (calcio d'inizio alle 20.45, diretta tv su Sky Sport 1 e su Mediaset Premium) per concedere un turno di riposo a Miranda, diffidato ed in odore di squalifica per la successiva sfida di Torino contro la Juventus. Il futuro di Ranocchia all'Inter è sempre più complesso e rischia di comprometterne la carriera.