La Juventus è in testa al campionato con 4 punti di vantaggio (e una partita in meno) sulla #Roma e ha vinto il suo girone in Champions League. Così, dopo aver studiato tutte le squadre della Serie A, analizziamo nel dettaglio la prima parte di stagione dei bianconeri.

Portiere e difesa

Buffon 7: alcune indecisioni nelle prime partite, ma anche diverse parate da numero 1. Salva la squadra nella delicata partita di #Champions contro il Lione.

Bonucci 6,5: fuori a lungo per stare accanto al figlio e per l'infortunio. Quando c'è però il suo carisma si fa sempre sentire.

Segna gol pesanti, come quello al Napoli.

Benatia 6: tormentato dagli infortuni e scavalcato nelle gerarchie da Rugani. Quando gioca però fa il suo.

Rugani 7: la sorpresa della stagione: attento, deciso, e aggiunge al repertorio pure qualche gol. Il centrale del futuro per la #Juve e la #Nazionale.

Chiellini 6,5: il vecchio Chiello è sempre lì, recupera palla e randella. Insomma la sua presenza si fa sempre sentire.

Barzagli 6,5: "the wall" viene fermato da un infortunio alla spalla, quando gioca però è la solita certezza. Il difensore italiano più forte dai tempi di Cannavaro.

Alex Sandro 7: dopo la prima stagione a intermittenza Alex si prende la titolarità della fascia sinistra scavalcando nelle gerarchie Evra.

Corsa, cross e tecnica i suoi punti di forza.

Dani Alves 6,5: buon inizio di stagione in cui fa valere tutta la sua esperienza, poi un brutto infortunio lo toglie dai giochi.

Lichtsteiner 6: da sicuro partente a titolare dopo l'infortunio di Alves. La solita grinta al servizio della squadra.

Centrocampo

Pjanic 6,5: come si fa a decifrare Miralem?

Talento puro, incostanza assicurata e un tiro da top player. Nel complesso più che sufficiente.

Marchisio 6,5: non c'è nulla da fare, quando gioca il "Principino" è un'altra Juve: regista, metronomo, equilibratore. In una sola parola essenziale.

Khedira 7: nelle prime partite è il vero trascinatore dei bianconeri poi cala leggermente, ma resta un giocatore imprescindibile,

Sturaro 6,5: alla fine trova anche lui il suo spazio: la grinta e la corsa che bilanciano il talento di Pjanic.

Cuadrado 6,5: è lo "spaccapartite" di Allegri. Quando ha la palla nei piedi succede sempre qualcosa, come il gol decisivo a Lione.

Attacco

Higuain 7,5: sovrappeso, fuori forma, tanta panchina... Lui risponde con 12 gol e tante reti belle realizzate nelle gare decisive: Fiorentina, Napoli, Roma, Torino... tutte vittime del "Pipita".

Mandzukic 7: verrebbe da dire il miglior difensore della squadra. Non segna tantissimo, ma il lavoro che fa per la squadra è unico.

Dybala s.v: gioca poco a causa di un infortunio. Quando è in campo però si nota che appartiene a un'altra categoria. L'erede di Carlos Tevez ha davanti una carriera da top-player. Peccato per il rigore sbagliato nella Supercoppa contro il Milan.

Allegri 8: vero che la sua squadra non gioca il calcio più bello d'Italia, ma i risultati stanno arrivando con continuità. E nel calcio questo è quello che conta di più.