Potremmo pensare che il Fantacalcio sia un gioco tipicamente italiano. In effetti è a tutti gli effetti diventato parte della nostra tradizione e cultura, probabilmente a causa del legame che ha con lo sport di gran lunga più seguito ed apprezzato in Italia.

Eppure per trovare le origini di questo gioco dobbiamo guardare abbastanza lontano, sia nel tempo che nello spazio

Una prima traccia di questo gioco risale la ritroviamo nella vita di Jack Kerouac, un influente poeta e scrittore americano del dopoguerra. Fra i suoi archivi sono stati ritrovati dei manufatti che testimoniano come quest'ultimo usava giocare ad un gioco simile, ma basato sul baseball.

Tuttavia eravamo ancora abbastanza lontano dalle modalità che conosciamo ora, se non altro perchè esso era completamente slegato dalla realtà e basato solamente su statistiche e giocatori inventati. Insomma il frutto della fervida immaginazione di uno scrittore!

Nel 1961 la IBM, nota azienda tecnologica, inventò un software che permetteva di simulare una partita (sempre di football) attraverso la generazione di numeri e statistiche che permettevano di definire l'esito di un incontro.

Siamo però ancora molto lontano dal nostro amato gioco

Il primo sistema di scoring abbastanza simile a quello attuale che permette di porci in continuità con il gioco moderno è chiamato Rotisserie. Il nome deriva dal ristorante in cui questo gruppo di giornalisti, appassionati di baseball, si incontrava per cenare insieme, e sopratutto, dove è stato giocato per la prima volta!

Una storia che ci fa pensare come la passione in comune, l' amicizia, giocare insieme sia stato fin dalla sua nascita motivo di aggregazione, a partire dalle nostre fantaleghe fino ad arrivare ai grandi eventi sportivi.La potenza dello sport è così intensa da poter essere usata come strumento diplomatico. Obama docet.

Ritornando alla nostra storia...

Daniel Okrent ha inventato il sistema che permetteva di attribuire una valutazione ad ogni giocatore, e tale lampadina sembra si sia accesa durante un volo aereo verso il Texas. La vera rivoluzione? Aggiornare i dati statistici con la stagione in corso! Ragazzi, pensate a quanto poteva essere difficile durante gli anni 80, dove non esistevano giornali che davano voti o mezzi di informazione così sviluppati!

Il gioco crebbe e si diffuse rapidamente e si affermò come gioco di fantasy sport più diffuso negli USA. Tuttavia stiamo parlando ancora solo di baseball. Per arrivare in Italia ed essere adattato alla nostra serie A dobbiamo aspettare gli anni 90, quando Riccardo Albini esportò ed adattò questo popolare gioco al nostro amato calcio, e grazie alla collaborazione con la Gazzetta dello Sport è riuscito a diffonderlo lungo tutta la nostra penisola. Le emozioni che sa regalarci e la passione di noi italiani ha fatto il resto.