Arnstein, Baviera settentrionale. Un piccolo paesino di campagna con poco più di 8 mila abitanti nel cuore della Germania. Sabato sera questo luogo è stato teatro di una orribile tragedia. Una normale festa a casa con un tragico epilogo. Domenica mattina il padre di una delle vittime si è accorto che il proprio figlio non era ritornato a casa. Allarmato si è diretto nel luogo dove egli sapeva che i ragazzi si erano riuniti per festeggiare,una piccola casetta prefabbricata di sua proprietà.
Al suo arrivo l'orribile scoperta
I corpi, distesi per terra, senza vita.
Del tutto inutile l'arrivo dei soccorsi. Erano tutti ragazzi molto giovani, di età compresa fra i 18 ed i 19 anni. La Germania è un paese freddo, lo sappiamo, e è chiaro che dato il clima ostile non è inusuale che una dei migliori passatempi fra ragazzi sia quello di stare insieme in un luogo chiuso e riparato. Ma come è possibile che si sia successo tutto questo?
La nube di mistero attorno l'accaduto è ancora abbastanza fitta. I dettagli non sono chiari. La procura di Wuerzburg ha attualmente preso in consegna il caso.
Una tragedia che si unisce a quelle degli ultimi giorni, avvenute rispettivamente in Canada ed in Calabria. Ma che nulla ha a che vedere con terrorismo ed incidenti d'auto, unica cosa in comune infatti è la sofferenza generata.
Nessuna pista è stata scartata
Seppur l'ipotesi di una aggressione rimane relativamente remota, solo l'autopsia potrà chiarire definitivamente le cause del decesso. Non ci sarà nessuna conferenza stampa almeno fino a lunedì, si valuteranno i risultati. L'ipotesi più accreditata è attualmente quella di un avvelenamento dovuto a monossido di carbonio, la cui causa della diffusione dovrebbe essere la stufa.
Ma ci sono anche altre piste che gli investigatori stanno seguendo: Acqua avvelenata?
"I cittadini sono sconvolti, difficile trovare le parole". Così ha commentato il sindaco della cittadina, Anna Stolz. Lei ed i suoi colleghi sono stati tutto il giorno sul posto, cercando di stare il più vicino possibile alle famiglie coinvolte.
Non voleva e non poteva dichiarare di più agli organi d'informazione. Dello stesso stato d'animo il vice-sindaco: Franz- Josef Sauer, anch'egli sconvolto e preoccupato, è un padre di famiglia e può immaginare il dolore dei genitori e dei loro cari. La sua promessa? Fare il massimo che i i suoi poteri gli permettono per far luce sull'accaduto, e cercare di far tornare la serenità nella cittadina.