Il cambiamento, come spesso accade, si porta dietro un codazzo di polemiche, opinioni e suggerimenti. E non succede qualcosa di diverso per ciò che riguarda il nuovo logo scelto dalla società bianconera.

L'idea

La società Interbrand ha progettato una nuova immagine, destinata ad identificare in maniera univoca il brand juventino, conosciuto nel mondo ormai da centoventi anni. Si tratta di una "J" stilizzata che probabilmente non susciterà da subito la simpatia di tanti tifosi abituati ad altre tipologie di marchio, ma che è stata scelta soprattutto per far breccia sulle nuove generazioni, a qualsiasi latitudine.

Una scelta grafica tesa a un qualcosa che possa essere facilmente riconoscibile dai così detti "millenials", ossia i giovani nati tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni '2000.

La presentazione è avvenuta al Museo della Scienza e della tecnologia di Milano, dove una parata di stelle ha preso parte a quello che è stato un vero e proprio evento glamour.

Fino a fine stagione sulle maglie e su tutto il materiale societario continuerà a campeggiare il vecchio scudetto che era stato adotatto nel 2004.

Per vedere una maglia con il nuovo simbolo bisognerà, dunque, aspettare la prossima annata calcistica.

Secondo i primi rumors la "J" stilizzata dovrebbe trovare posto nella prima divisa da gioco in una delle strisce bianche, accompagnata delle fatidiche tre stelle.

L'ironia

Per i non appassionati di tennis il suo nome può suonare nuovo, ma l'ex tennista svedese Robin soderling non è esattamente l'ultimo arrivato nel suo sport, pur non avendo mai vinto uno slam.

Sui social è stato uno dei primi a commentare la scelta del nuovo logo juventino, sottolineando come assomigli maledettamente a quello che aveva adottato lui nel corso della carriera.

Effettivamente, seppur la lettera sia diversa (S, invece di J), si nota una certa somiglianza grafica.

E non è finita, perchè come accade al tempo dei social, impazza anche un certo sarcasmo. C'è chi nella J stilizzata rivede la forma della Calabria, noto feudo bianconero in quanto a tifosi.