Finita la 20° giornata di Serie A del campionato 2016/2017 per il Palermo, i rosanero portano a casa la quattordicesima sconfitta in questo campionato tornando sconfitti per 4 a 1 in terra emiliana contro il Sassuolo.

Peccato per i siciliani: dopo un buon avvio passavano in vantaggio al 9' minuto con un magnifico tacco di Nestorovski che controlla al limite, e serve l'accorrente Quaison che batte Consigli dopo averlo dribblato sulla destra.

Il match finisce per 4 a 1 con doppietta di Matri, ed un gol per tempo di Ragusa e Politano. Protagonista del match Berardi autore di due assist e tornano finalmente a disposizione del tecnico Di Francesco.

Classifica aggiornata con il Sassuolo a 21 punti (6 vittorie 3 pareggi e 11 sconfitte per gli uomini di Di Francesco) e Palermo fermo a 10 punti appollaiato con Crotone e Pescara a 9 punti (anche loro sconfitte rispettivamente il Bologna e Napoli).

Si avvicina sempre più lo spauracchio della serie B per i siciliani. Ultima promozione in Serie A nel campionato 2013-2014 di serie B in cui il Palermo centra l'obiettivo con cinque giornate d'anticipo, ottenendo l'aritmetica promozione in Serie A dopo un solo anno di cadetteria, concludendo il campionato con il record storico assoluto di 86 punti.

Il possibile esonero

Come successo già in passato il "vulcanico" presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ancora una volta potrebbe far saltare la panchina della sua squadra.

Quest'anno già era successo a De Zerbi, tecnico ex Foggia che era arrivato in estate, e che era stato esonerato lo scorso 30 novembre 2016 occasione in cui venne ingaggiato proprio Eugenio Corini. Il Palermo dopo la sconfitta di oggi contro il Sassuolo può cambiare ancora allenatore.

Si valutano alcune possibilità, valida sempre l'ipotesi di una chiamata a Ballardini per cercare l'impresa.

Ma potrebbe esserci - nome dell'ultim'ora - un'idea Luigi De Canio, soprattutto se Nicola Salerno dovesse accettare l'incarico di direttore sportivo del Palermo. Un altro scenario potrebbe portare ad un ulteriore tentativo per Roberto De Zerbi. E sullo sfondo sempre l'idea low cost per Bortoluzzi.

Adesso, in queste ore o in settimana, si potrebbe decidere il futuro del tecnico lombardo: infatti in settimana, in una intervista cui lo stato Corini veniva messo in discussione dal presidente Zamparini per gli scarsi risultati ottenuti dal Palermo, l'allenatore avrebbe risuonato che lui "non accetta minimamente critiche strumentali autolesioniste" ed inoltre avrebbe anche suonato la frase "qui è come essere ad Hiroshima". Segni che nell'ambiente non circoli tranquillità.