Il Milan di Montella non funziona più. L'allenatore rossonero è già sotto la lente d'ingrandimento dopo le quattro sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia (che ha costato l'eliminazione dalla competizione contro la Juventus). Complici anche gli infortuni, l'undici di Montella non riesce più a trovare quella brillantezza di inizio stagione. Il primo a salire sul banco degli imputati è come al solito l'allenatore. L'aeroplanino, secondo alcuni, è il principale responsabile della crisi del Milan. Una crisi che rischia di complicare la corsa all'Europa.
All'inizio della stagione i risultati e il bel gioco espresso dai rossoneri facevano sognare anche la Champions League. Attualmente il Milan è fuori anche dall'Europa League. E il destino del tecnico partenopeo sembra proprio legato al raggiungimento di determinati obiettivi.
Le ipotesi con la nuova società.
Tra poco meno di un mese in casa Milan ci sarà il closing che porterà i rossoneri dalla famiglia berlusconi alla cordata cinese rappresentata dal Sino-Europe Sports. Con l'ingresso dei nuovi proprietari non è escluso un cambio di rotta totale. Vincenzo Montella è molto più vicino ad Adriano Galliani e non a Fassone e Mirabelli, per questo motivo saranno i risultati ottenuti a tenere salda la panchina dell'ex allenatore della Sampdoria.
Qualora il Milan non raggiungesse l'obiettivo stagionale che è l'Europa League, la nuova società si guarderà intorno per affidare la guida tecnica ad un uomo d'esperienza. Tutto porta ad un nome clamoroso: Roberto Mancini. La caratura internazionale dell'ex allenatore di Manchester City e Inter, è molto gradita da Sino-Europe Sports ed è evidente la vicinanza di Mancini ai nuovi dirigenti rossoneri Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.
Al momento pare poco probabile l'approdo del tecnico jesino sulla panchina milanista. C'è da considerare l'etichetta da 'interista' che Roberto Mancini si porta dietro. Inoltre c'è da battere la concorrenza della Premier League dove Arsenal e West Ham sembrano in netto vantaggio.