Il rapporto tra i Della Valle e la stampa Fiorentina sta toccando il punto più basso in assoluto da quando gli imprenditori marchigiani hanno acquistato la Società Viola. Criticati lo sono stati spesso, a volte dal mio punto di vista ingiustamente, ma ora sono tutti compatti nel denunciare gli ultimi 2 anni di gestione della Fiorentina che hanno indebolito di molto la squadra, tanto da far giudicare (alla stampa toscana appunto) questo tipo di politica come demenziale. Anche giornalisti di solito più vicino al pensiero societario, come Bucchioni e Tenerani, negli ultimi mesi hanno alzato pesantissime critiche nei confronti dei Della Valle.

L'articolo uscito sabato sulla Repubblica, edizione fiorentina, è eloquente. La firma è quella importante di Benedetto Ferrara, giornalista esperto di Viola e che spopola sui social network con video e battute ironiche. Le accuse che fa sono durissime e circostanziate. Nell'ordine lui nell'articolo afferma che:

1) con la logica delle plusvalenze prioritarie e con un allenatore demotivato difficilmente si ottengono grandi risultati.

2) La comunicazione della Società è presa dalla peggiore propaganda politica e quindi non è nient'altro che fuffa.

3) Pradè è stato cacciato perchè non piaceva a Ramadani, il potentissimo procuratore ed intermediario di mercato slavo molto legato a Cognigni per i tanti soldi che ha portato nelle casse della Fiorentina con le cessioni.

4) A Sousa è stato detto tramite Cognigni di stare zitto nonostante un mercato imbarazzante, per questo il portoghese ha fatto di tutto per farsi cacciare, ma invano. Prima l'anno scorso facendo uscire la notizia della sua cena con i dirigenti dello Zenit solo per far indispettire i Della Valle, poi con quelle dichiarazioni davanti alla stampa ed infine con scelte di formazioni provocatorie.

E poi conclude così: "La gestione della fine del ciclo è demenziale. Nel frattempo Ramadani, adorato perché porta sempre soldi in cassa, fa il mediatore con i cinesi, ma Kalinic dice no. Una domanda: come fa a funzionare una squadra piena di giocatori che sanno di essere un peso (Corvino ha il compito di abbassare il monte ingaggi)?

Accuse durissime insomma, secondo me anche esagerate perchè alcune versioni dei fatti sono forse un pò forzate, ma la sostanza è che negli ultimi 2 anni i Della Valle hanno scontentato tantissime persone, tra tifosi e giornalisti, con una politica finanziaria molto rigida ed ora ricostruire un rapporto con la città si fa davvero complicato.