Fiorentina, uscire così dall'Europa League fa male. Un primo tempo concreto e frizzante concluso in vantaggio aveva illuso, ma ad inizio ripresa un crollo inspiegabile vanifica tutto: 2-4 e Borussia Moenchengladbach agli ottavi. Dopo la vittoria per 0-1 in Germania ottenuta con determinazione e un pizzico di fortuna, al Franchi i viola scendono in campo convinti di poter difendere il vantaggio senza soffrire troppo. Paulo Sousa prova a tenere lontane le voci di mercato schierando Borja Valero e Bernardeschi dietro a Kalinic, mentre il rientro di Chiesa sulla fascia fa ben sperare.

Il primo tempo illude

Come previsto i tedeschi partono subito forte: al 7' Vestergaard colpisce il palo di testa e due minuti dopo la punizione di Hazard si infrange sulla barriera. Sembra un monologo teutonico e invece al primo affondo i viola passano: Bernardeschi recupera palla a centrocampo e serve Kalinic che di destro trafigge Sommer. Ci si attende la risposta tedesca ma al 28' uno svarione di Vestergaard viene sfruttato al meglio da Borja Valero che deve solo appoggiare in rete. Fiorentina cinica, Franchi al settimo cielo. Il Borussia prova a riaprirla e al 43' ottiene un rigore per atterramento di Herrmann, dal dischetto Stindl non sbaglia. Si va al riposo sul 2-1.

Nella ripresa il crollo

Nei primi quindici minuti del secondo tempo la Fiorentina vanifica tutto: al 47' Stindl ribatte in rete una respinta di Tatarusanu dopo un tiro di Drmic e al 55' è lesto nel realizzare su assist di Hofmann. Cinque minuti dopo Christensen, staccando di testa con la difesa viola immobile, completa la rimonta portando il risultato sul 2-4.

I padroni di casa provano a riorganizzarsi, Paulo Sousa inserisce Babacar e Ilicic ma il forcing produce solo una traversa su di quest'ultimo su punizione. Troppo poco per impensierire il Borussia, che controlla senza troppo affanno.

Futuro incerto

Al triplice fischio finale fanno da contraltare quelli dei tifosi viola, mentre gli ospiti vanno a festeggiare sotto lo spicchio dei quattromila sostenitori giunti dalla Germania.

Paulo Sousa non si nasconde dietro gli alibi e conferma che questa sconfitta potrebbe pregiudicare il suo futuro in Toscana, ma non aggiunge dettagli di sorta. La stagione viola non è ancora finita, c'è la Coppa Italia, ma senza dubbio questa eliminazione dall'Europa League peserà molto sulla truppa. Peccato perché i presupposti per centrare gli ottavi c'erano tutti.