La squadra di Stefano Pioli è ritornata. Nelle ultime giornate di campionato, dalla qualità del gioco espresso dalla squadra nerazzurra, possiamo certamente affermare che l'Inter si è riguadagnata ufficialmente il titolo di "Big" della serie A. Era infatti dall'Inter del triplete, che molti ritengono essere stata la miglior Inter di sempre, che non si vedeva una squadra così quadrata. Tanti sono stati gli allenatori che si sono succeduti negli ultimi anni sulla panchina del club nerazzurro, si pensi a Benitez, Gasperini, Stramaccioni, Mancini e per ultimo l'olandese Frank de Boer.

Nessuno di questi, però, è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi quanto come invece ha fatto Stefano Pioli. Quest'ultimo, a differenza dei suoi predecessori, è riuscito a dare o meglio, a ridare una propria identità alla squadra. Adesso l'Inter, dotata di un organico di spessore tecnico invidiabile, può competere nuovamente su altissimi livelli. A dire il vero, l'allenatore interista era stato preso dalla società per "traghettarla" fino al termine della stagione; come si dice nel linguaggio calcistico, Pioli altro non era che un semplice traghettatore.

Oggi la situazione è cambiata sensibilmente; risulta difficile pensare a questa squadra senza Stefano Pioli, che è riuscito, in tempi brevissimi, a fare l'impensabile.

Le ultimissime in casa Inter

In vista della gara contro la Roma, prevista per Domenica 26 Febbraio alle 20:45, Pioli dovrà fare appello a tutte le sue abilità da stratega. A parte, infatti, l'avversario contro cui dovrà giocare, squadra che attualmente è la seconda forza del campionato, l'Inter risulta essere in piena emergenza nel reparto difensivo.

Miranda non sarà della partita, vista la squalifica; Murillo, l'altro centrale di difesa, non è al meglio. Per il momento, l'unico centrale dell'Inter sicuro di giocare è Gary Medel. A quest'ultimo il compito di tenere testa al capocannoniere del campionato, Edin Dzeko. Sembrerebbe, in apparenza, una sfida impari, data la diversa stazza tra i due; sussiste, infatti, una differenza di ben 10 chili di peso corporeo e oltre 20 cm d'altezza. Tuttavia, il calcio resta sempre uno sport di squadra; senza contare, che un giocatore come Medel, per la grinta e per il cuore che mette in campo sembra un gigante.