Ivan Juric fa ormai parte del passato e il Genoa ricomincia con Andrea Mandorlini alla guida. Il primo obiettivo del nuovo allenatore dei rossoblu è fare punti e risollevarsi in classifica. Quale occasione migliore se non quella di domenica prossima contro il Bologna al Luigi Ferraris?

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Al quartier generale di Pegli si lavora con grande concentrazione: tante esercitazioni con la palla, numerosi accorgimenti tattici del mister ravennate, pronto a dare una sua impronta personale al gruppo. Il tanto amato 3-4-3 gasperiniano, prelevato dall'allievo Juric, sarà definitivamente abbandonato.

Il Genoa passerà al consueto 4-3-3 adottato da Mandorlini, con un'atteggiamento decisamente meno aggressivo e più ragionato rispetto al passato.

La probabile formazione contro il Bologna

In attesa del rientro di Mattia Perin, Eugenio Lamanna continua ad essere preferito a Rubinho per difendere i pali. In difesa si profilano alcuni cambiamenti, con Laxalt pronto ad arretrare sulla corsia laterale sinistra e Izzo a destra. Burdisso e Munoz ricopriranno il ruolo di centrali della retroguardia rossoblu, con Orban e Gentiletti pronti a subentrare in caso di necessità. Durante la settimana, vista l'assenza di Izzo, mister Mandorlini ha provato Edenilson in difesa, ma al momento non è una prima scelta.

A centrocampo ritorna Luca Rigoni, che abbandona quindi la licenza offensiva. Al suo fianco Cataldi e Hiljemark sono favoriti, ma quest'ultimo può essere insidiato da Cofie. Grande attesa per il ritorno di Miguel Veloso, ancora alle prese con l'infortunio che lo terrà a lungo fuori dal campo. Mandorlini tiene in grande considerazione anche Ninkovc e Morosini, mentre Ntcham è l'alternativa in zona mediana centrale.

In attacco Simeone è il titolarissimo, con Lazovic e Palladino favoriti su Pandev e Taarabt. Per Mauricio Pinilla ancora panchina, ma il cileno avrà sicuramente più spazio con Mandorlini al timone della squadra, come ha svelato nella conferenza stampa di ieri lo stesso mister genoano.