Nelle scorse ore sarebbero state confermate le voci che parlavano con insistenza dei prossimi sviluppi riguardo la cessione in casa rossonera. Nella giornata di giovedì si è svolto in casa Milan il consiglio d'amministrazione Fininvest che ha deliberato due assemblee dei soci previste per l'uno e il tre marzo. E' cominciato dunque il conto alla rovescia che all'inizio del prossimo mese dovrebbe, salvo ripensamenti, portare al cambio di proprietà del Milan. Gli emissari della Sino Europe hanno fatto sapere, senza mezzi termini, di voler chiudere l'operazione alla prima istanza, e solo in caso di complicanze particolari, spostare l'atto conclusivo al tre marzo.
E' bene ricordare che la Sino Europe ha già versato per l'acquisizione del Milan duecento milioni di euro nelle casse Fininvest a titolo di caparra tra l'agosto 2015 e dicembre 2016, ma restano da versare 320 milioni per l'acquisto del 99,93% delle azione della società rossonera, oltre ai primi 100 milioni riguardo la gestione del club, La cordata cinese si è poi impegnata a farsi carico dei 220 milioni di euro di debito da rifinanziare. Oggi indiscrezioni dalla Cina, più precisamente provenienti dal portale finanziario Caixin, svelano le intenzioni di SES.
Sino Euro Sport vuole accrescere l'attuale valore del Milan nel più breve tempo possibile, e per questo sarebbe disposta a investire veri e propri fiumi di danaro.
La nuova proprietà del Milan si sarebbe data infatti tre anni di tempo per questo progetto partendo dai risultati sportivi che sarebbero il motore di tutta l'operazione finanziaria. Del resto non avrebbe senso investire quasi un miliardo di euro senza rendere la squadra competitiva per concorrere nelle più importanti manifestazioni europee al pari dei club più blasonati.
Non è secondario il fatto che il 66% della cordata cinese sarebbe composta da istituti bancari e fondi legati all'alta finanza. Il progetto prevederebbe poi in un secondo tempo, l'approdo nel mercato borsistico di Hong Kong, ma per questo i tempi sarebbero necessariamente più lunghi. Procedendo un passo alla volta, le prime mosse sarebbero volte a rilanciare il club sotto il profilo sportivo ed economico, solo successivamente si potrà pensare ad un eventuale quotazione.