Il gruppo Suning ha intenzione di rendersi protagonista assoluto della prossima sessione di Calciomercato. Ha già dichiarato di voler mettere sul piatto oltre 2ooMln di euro, per rendere l'Inter una squadra competitiva anche in Europa. Saranno fatte operazioni in entrata per ogni reparto. Per ciò che riguarda il centrocampo, il sogno proibito resta sempre il gioiellino italiano che gioca nel Psg, Marco Verratti, da molti ritenuto l'erede naturale di Andrea Pirlo.

Troppo difficile arrivare a Marco Verratti

Tuttavia, grazie alla ricchissima proprietà del Paris Saint Germain, risulta essere molto difficile convincere i dirigenti della squadra francese a vendere un loro giocatore, non avendo alcuna necessità di far cassa.

Ecco dunque che il dirigente dell'Inter Piero Ausilio, sta varando il cosiddetto piano b. Se infatti non dovesse concretizzarsi la pista Verratti, i dirigenti dell'Inter cercheranno di convincere il forte centrocampista della Roma, Kevin Strootman, ad approdare a Milano. Pare che per il calciatore olandese, il cui contratto con la Roma, ricordiamo, scadrà nel 2018, sia già pronto un quinquennale da più di 3Mln di euro a stagione. Per convincere la squadra proprietaria del cartellino del giocatore, invece, il gruppo Suning ha preparato un'offerta da 40Mln che la Roma sta valutando.

Chi sarà sacrificato in caso di arrivo del giocatore olandese?

Il gruppo Suning, non si sta limitando a lavorare sul mercato in entrata; per questioni legate al fair play finanziario, infatti, risulta fondamentale vendere se si vuole porre in essere una campagna acquisti all'altezza della società interista.

Due giocatori sono in particolar modo molto richiesti al club milanese: Marcelo Brozovic ed Ever Banega. Entrambi i giocatori hanno molte richieste, soprattutto dalla Cina. L'inter dalla cessione di Banega e Brozovic, otterrebbe un'importante plusvalenza; basti pensare che Ever Banega è arrivato l'estate scorsa a parametro zero.

In ogni caso, il club milanese, forte della potenza economica del gruppo Suning, potrà decidere di operare sul mercato come meglio ritiene, senza dover essere costretta a privarsi necessariamente dei propri talenti.