Sembra lo abbia fatto anche per iscritto. Potrebbe esserci anche una lettera a conferma della riserva sciolta da Silvio berlusconi. Se ci sarà il closing, lui sarà il presidente onorario del Milan. Una presidenza onoraria vera e propria, nel vero senso della parola, come omaggio ad una storia irripetibile ma senza annessi e connessi con la trincea della gestione quotidiana del Club rossonero. Dopo il comunicato di Rossoneri Sports Investment, ovvero di Yonghong Li del tardo pomeriggio di sabato, sembra questa la svolta più importante della transizione milanista verso il 14 Aprile, la nuova e probabilmente indifferibile data del closing.

Non solo: nel nuovo Consiglio d'amministrazione milanista, sempre e solo se in caso di closing, potrebbe sedere anche Lu Bo, direttore generale del fondo statale Haixia che proprio in questi giorni ha cambiato presidenza e organigramma. Struttura economica fuori dalla Cina, dunque, ma con la Cina tutt'altro che estranea al futuro del Milan. A questo punto l'attenzione dei tifosi rossoneri si sposta tutta sul mercato, dove sembra che il Milan possa giocare un ruolo da protagonista nella prossima estate.

Silvio Berlusconi presidente onorario, nonostante Farina e Costacurta

L'indignazione dei tifosi rossoneri per l'intervento di Giussy farina sul futuro del Milan, non è stata ancora sbollita. L'uomo che aveva portato il Milan sull'orlo del fallimento, che faceva le campagne acquisti solo con i soldi di Gianni Nardi; l'uomo che disturbava la squadra al sabato con le feste di matrimonio dei privati a Milanello, che non aveva pagato il conto del macellaio di Carnago (Varese) laddove è situato Milanello, è tornato a parlare cercando di passare addirittura come gestore illuminato del Milan.

Altro che Berlusconi...In ogni caso a Farina nessuno ha proposto la presidenza onoraria del Milan dopo la sua fuga del 1986. Oggi poi è toccato ad Alessandro costacurta che con Farina era un giovane Primavera e con Berlusconi è diventato più volte campione d'Italia, d'Europa e del Mondo. "Berlusconi - ha detto - è troppo vecchio per amministrare il Milan". Forse è anche così, forse potrebbe anche starci, ma certamente non tocca, se non altro per eleganza, a Costacurta dirlo in maniera così cruda.